Napoli

Il Pd di Napoli rischia di non avere alcun delegato al congresso nazionale. Il tesseramento è stato sospeso. Il regolamento delle primarie per l'elezione del nuovo segretario, infatti, prevede che entro domani le federazioni provinciali invino al partito nazionale l'anagrafe degli iscritti che serve per determinare i delegati al congresso.

La commissione napoletana è al lavoro da stamane per rivedere uno per uno tutti i dati degli iscritti provenienti da ben 131 circoli di Napoli e Provincia. C’è da verificare se sono completi di tutte le informazioni necessarie: nome, cognome, data e luogo di nascita, residenza.
Ma cosa ha bloccato il tesseramento napoletano? Sembra che stavolta il problema sia solo tecnico. La piattaforma nazionale del partito man mano che si inserivano i dati, è andata in crash. Da Roma è stato inviato un file excel nel quale alcuni segretari non hanno inserito tutti i dati minimi, in particolare la residenza e In fase di stampa i dati pergiunta non entravano tutti nel foglio A3. Insomma la pezza è stata peggiore del buco e quindi, in assenza di tutti i dati necessari si è stati costretti a bloccare il tesseramento.

Ora è una corsa contro il tempo. La verifica dovrà terminare entro domani alle 15. Oltre ai dati mancherebbero anche i versamenti delle quote dei tesserati di almeno una trentina di circoli. E su tutto restano ancora i dubbi sull'attendibilità delle iscrizioni online. Una grana che proprio non ci voleva per il pd napoletano che in questo ultimo mese, tra i candidati fantasma e le polemiche sulle iscrizioni irregolari, è già finito più volte sulla graticola.

Per Luigi De Magistris, che ora non ha nemmeno più Valeria Valente all'opposizione (la deputata Pd si è dimessa dopo la sfiducia dei consiglieri dem a Palazzo San Giacomo), quella del pd napoletano è "una fase di liquidazione, un partito in decadenza" ha detto il sindaco di Napoli. Eppure, di fatto il Pd resta il maggiore partito della Campania. Solo a Napoli e provincia di parla di almeno 20mila adesioni.