Benevento

Il consigliere del gruppo “Del Vecchio Sindaco” Angelo Feleppa ha scritto al presidente della Commissione Urbanistica del Comune di Benevento, Renato Parente, e per conoscenza al dirigente e all’assessore al ramo, per sollecitare ancora una volta la convocazione di un tavolo che affronti il problema della trasformazione del diritto di superficie in diritto di proprierà.

“La vicenda relativa alla trasformazione del diritto di superficie in diritto di proprietà - sostiene Feleppa - si è ormai completamente bloccata: in più circostanze il sottoscritto, unitamente ad altri consiglieri di minoranza che fanno parte della Commissione Urbanistica, ha chiesto a gran voce che questa annosa situazione possa essere nuovamente affrontata all’interno di quello che è l’organo deputato all’indirizzo e al controllo. Essendo stato istituito, probabilmente anche grazie ai nostri ripetuti appelli, un gruppo di lavoro tra i dipendenti del settore Urbanistica incaricato di approfondire la questione e verificare i provvedimenti adottati al riguardo, il rispetto delle procedure amministrative e soprattutto l’osservanza delle disposizioni previste nelle convenzioni sottoscritte, cogliamo l’occasione, ancora una volta, per chiedere formalmente al presidente della Commissione Renato Parente, di convocare, oltre al gruppo di lavoro di cui sopra, dirigente ed assessore al ramo per sapere come intendono regolarsi e per dar loro l’opportunità di offrirci chiarimenti sulla vicenda. Allo stesso tempo, siamo disponibili a fornire qualsiasi tipo di collaborazione sul merito, anche con dei suggerimenti e delle proposte che andremo a presentare non appena ce ne sarà data la possibilità. La funzione delle Commissioni consiliari non si può ridurre a quella di mera ratifica di scelte fatte altrove: esse devono rappresentare occasioni di discussione e di confronto, di controllo, di indagine, di inchiesta, di studio e approfondimento. Rinnoviamo pertanto l’invito a riprendere un discorso che si è interrotto tempo fa, la cui prosecuzione e/o risoluzione potrebbe contribuire a rimpinguare le casse del Comune oltre che recare un notevole servizio a quella parte di cittadinanza interessata dall’eventuale provvedimento licenziato”.