San Felice a Cancello

Nella mattinata di oggi (domenica 5 marzo) si è chiusa la manifestazione "Il Marchio d'Area della Valle di Suessola, opportunità di rilancio e di crescita di un Territorio", organizzata da Asso Artigiani Imprese Caserta nel Monastero Verginiano dei Padri Barnabiti di San Felice a Cancello.
A proseguire la rassegna è stato il convegno "Programmazione finanziaria e strumenti di finanza agevolata. Artigianato ed Agricoltura: salvaguardia ed uso del territorio". Numerosi gli interventi.
Nicola De Lucia (presidente Asso Artigiani Imprese Caserta): «Con questa Tre giorni volevamo dare un segnale di cambiamento e di prosecuzione del progetto Marchio d’Area “Valle di Suessola”. Le imprese stanno aderendo, le istituzioni e le associazioni ci stanno manifestando consenso. Da maggio contiamo di avere i primi risultati di un progetto così articolato. Intanto oggi andiamo via convinti che la strada intrapresa è giusta, il lavoro da fare non ci spaventa».

Francesco Magliulo (presidente della Pro loco "Polis") ha invece evidenziato: «Crediamo fortemente nel Marchio d’Area “Valle di Suessola”, forse per questo siamo i più presenti. Perché non possiamo, come stiamo facendo da 15 anni, continuare a vivere un periodo di abbandono».
Paolo Conte (012 Factory): «Il progetto Marchio d’Area “Valle di Suessola” sta ben tracciando una filiera nel fare rete ed è un’iniziativa lodevole per rispondere alle esigenze del territorio. Noi vogliamo condividere con voi la logica del fare rete ed un modello di lavoro. Vi invito a fare qualcosa che non è stato fatto prima e non a replicare modelli già messi in pratica, per evitare sprechi di risorse pubbliche e private. Un’area del genere, di 40mila abitanti, deve avere una sua identità, basata sulle esigenze del territorio e creando un circuito in cui ognuno ha il suo ruolo. Le opportunità ci sono e noi siamo a disposizione».

Ferdinando Gandolfi (Uod Tutela della Qualità, Tracciabilità dei prodotti agricoli e zootecnici, Servizi di sviluppo Agricolo della regione Campania) ha voluto spiegare: «Spesso in regione Campania parliamo di sviluppo delle aree rurali ed incentivare turisticamente i borghi rurali, senza rivali a livello mondiale. Eppure c’è una tendenza al degrado. Molti nostri interventi e progetti restano per anni in armadi e non hanno esiti finali. Un’iniziativa del genere non può prescindere dalle istituzioni locali e dalla cittadinanza. Segni di identità delle comunità locali in regione Campania sono rimasti in quello che si mangia, tranne poche eccezioni. L’esperienza slow food è vincente in alcuni casi, a patto che i prodotti siano di alto livello e facilmente identificabili. Da parte del mio ufficio c’è massima disponibilità per il Marchio d’Area “Valle di Suessola” ma bisogna ricostruire un rapporto tra cittadinanza e territorio».

Giuseppe Caprio (presidente Pro Loco Santa Maria a Vico): «Siamo completamente tagliati fuori dalla tutela della regione Campania, rispetto ad altre aree. Da soli, in questa contingenza economica, possiamo fare ben poco. Ma se lavoriamo insieme, ed è questa a volte la difficoltà, qualche risultato a casa possiamo portarlo». Anna Cioffi (assessore al comune di Santa Maria a Vico): «Il Marchio d’Area “Valle di Suessola” si sposa bene con il Parco Urbano “Dea Diana - Est Tifatino”, di recente istituzione e di cui si occupa il mio assessorato, e posso garantire la totale di disponibilità della nostra amministrazione comunale».

In sala era presente una rappresentanza dell’Istituto Zooprofilattico Sperimentale del Mezzogiorno di Portici, diretto da Antonio Limone, che sta seguendo i lavori in quanto sostenitore del progetto Marchio d’Area “Valle di Suessola” fin dalla prima ora. Al termine gli intervenuti hanno potuto gustare un buffet di prodotti tipici .
Durante la manifestazione nel chiostro sono state allestite e visitabili le mostre “Giro del mondo in 80 scatti” di Luigi Crisci e la personale di quadri di Raffaele Della Morte.