“Gli ultimi accadimenti che hanno portato all’interruzione del servizio mensa testimoniano le difficoltà in cui si dibatte l’Amministrazione comunale. La situazione a cui si è pervenuti è il risultato di una programmazione della refezione scolastica assolutamente inadeguata rispetto alla delicatezza del servizio la cui complessità è stata sottovalutata dalla nuova amministrazione.
Probabilmente l’approccio tecnico-organizzativo ha risentito ancora della campagna elettorale e tanto non ha permesso di adottare una soluzione con la dovuta umiltà di intendimenti”.
Così Francesco De Pierro, capogruppo Pd al Comune, commenta la questione mensa. E prosegue: “La vicenda ultima del rinvenimento dei rifiuti all’esterno della struttura della Quadrelle è solo l’epilogo delle anomalie che si sono susseguite dall’inizio del servizio che si aggiunge al grido di dolore lanciato dell’assessore Ingaldi che pochi giorni orsono ha candidamente ammesso di non poter garantire la prosecuzione del servizio a causa della grave sfiducia dell’utenza che oramai non usufruisce più in larghissima parte della refezione scolastica.
Sennonché, ad oggi, siamo giunti ad una conclusione quasi scontata ovvero, l’Amministrazione è stata costretta a sospendere d’autorità il servizio della mensa a causa di varie criticità riconducibili alla Ditta affidataria; probabilmente, laddove l’Amministrazione in carica avesse deciso per una programmazione di più lunga durata con relativa gara comunitaria, il servizio di refezione scolastica sarebbe stato gestito in maniera più razionale consentendo una ottimizzazione dell’organizzazione.
Ed invece, oggi, siamo al punto di partenza, ovvero, nei prossimi giorni, gli scolari saranno privi della possibilità di consumare il proprio pasto a scuola con l’inevitabile conseguenza che i disagi vissuti dalle relativa famiglie continueranno a protrarsi nel tempo. E poiché, ahimè, le criticità non si fermeranno qui, forse è il caso di iniziare seriamente a studiare qualche soluzione definitiva in vista dell’inizio del prossimo anno scolastico, così evitando, una volta tanto, che non siano gli eventi a determinare le scelte sostituendosi, di fatto, agli attuali amministratori sino ad oggi inidonei di individuare le opportune scelte programmatiche. È naturale che, su temi così sensibili e delicati, laddove l’amministrazione attiva non dovesse continuare sulla strada dell’autoreferenzialità, l’opposizione farà responsabilmente la propria parte non facendo mancare la necessaria collaborazione istituzionale al fine di individuare un percorso tecnico-giuridico confacente all’importanza sociale della delicatissima vicenda che ad oggi, piaccia o non, è rimasta priva di soluzione”.