Avellino

 

di Andrea Fantucchio

(Clicca sulla foto di copertina e guarda l'intervista) «Il consiglio mono-tematico di ieri è un episodio tragicomico. Un sindaco che giustifica il deserto in aula, bollandolo come, "schermaglie fra maggioranza e opposizione". Dichiarazioni, francamente, fuori luogo». Durissimo Sabino Morano, riferimento di Primavera Irpinia.

Questa mattina l'associazione cittadina di centro-destra era al Caffè Letterario di Avellino.

La conferenza stampa è stata aperta proprio da Morano: «Se Foti ha i numeri, continui ad amministrare questa città. Altrimenti, lasci tutto in mano a un commissario, e vada via».

Gli fa eco Ettore De Conciliis: «Tutta la vicenda legata all'uomo Foti, e al suo impegno di governo, è in realtà frutto di malessere interno al suo partito (Pd). Vi ricordate cosa accadde alle primarie Pd? Lui fu scelto come candidato sindaco, non perché avesse intorno un progetto credibile, ma poiché era considerato uomo di sintesi. E' il frutto di un partito litigioso, che sfoga le proprie frustrazioni dando il peggio di sé nell'amministrazione delle istituzioni. Per capire quest'amministrazione, non bisogna utilizzare i parametri della politica, ma quelli di un'altra scienza, la psichiatria».

Viene attaccata, «L'incapacità di quest'amministrazione di raccogliere le istanze dei cittadini, di risolvere quelli che sono problemi concreti. Come i disagi alle politiche sociali. Un cortocircuito che a catena coinvolge anche altri Comuni che aspettano il capoluogo per decidere. Si pensi al piano di zona».