Sant'Angelo a Cupolo

Capita di poter incappare nella stagione in cui si fa più difficoltà del dovuto ma l'obbligo è di mettere tutto ciò che si ha per non mandare all'aria gli sforzi fatti dall'allenatore e dalla società. Il Sant'Angelo, stando alla prima parte della stagione, ha dato dimostrazione di poter lottare per il primato, poi, dopo aver perso Marco Pisano, ha trovato qualche difficoltà che ha portato la squadra di Zeoli ha creare grande mole di gioco ma a segnare col contagocce. I santangiolesi non meritano questa posizione, questa è la convinzione dello stesso allenatore che, però, non dimenticano di assumersi anche le responsabilità per l'andamento attuale.

“Non meritiamo questa posizione ma la colpa è tutta nostra. Non possiamo passare da una bella prestazione come contro lo Sporting Pietrelcina a una incolore contro il San Martino. Segnale di una squadra poco abituata al sacrificio e alla voglia di credere in qualcosa di importante. Certo non sono neanche stato bravo io a inculcargli questa mentalità. E poi, ma questa non vuole essere una giustificazione, durante la stagione non ho mai potuto avere tutta la rosa a disposizione tra infortuni, squalifiche e impegni e questo non mi ha mai dato possibilità di scegliere”.

Nonostante tutto, comunque, ancora si può pensare ai play off, specie se dovessero arrivare i tre punti dal ricorso col Real Pietrastornina.

“Certo questo potrebbe darci slancio, ma prima abbiamo una gara importantissima contro il Rione Libertà e poi la sfida col San Giovanni. Dopo queste due gare potremo capire se siamo da play off o no. Noi ci crediamo per i sacrifici che fa la società e che facciamo noi dello staff tecnico. E voglio che anche i ragazzi ci credano. Li ho rimproverati per questo ma forse non ho toccato le corde giuste per fargli capire che questa poteva essere la volta buona. Dovevamo provare a fare un passo in avanti rispetto all'idea di aver tenuto il gruppo unito, cosa comunque importante”.

Considerazione più che giusta perchè leggere la rosa del Sant'Angelo fa capire che ci sono giocatori da sempre abituati a lottare per obiettivi importantissimi.

“Abbiamo giocatori in campo di un certo valore. Per questo, da qui alla fine, mi aspetto che facciano uno sforzo in più per riprenderci i play off. Lo meritiamo sotto tutti i punti di vista”.

Serve uno sforzo in più servono anche i gol perchè il dato balza davanti agli occhi. Le prime cinque hanno segnato tanti, hanno attaccanti da doppia cifra. Il Sant'Angelo no.

“La risposta al nostro momento attuale è anche nei numeri. Non subiamo molti gol ma facciamo difficoltà a segnare. Il rammarico è di non aver sostituito l'attaccante che è partito con uno di peso. Abbiamo tante seconde punte, avremmo potuto prenderne delle altre ma non sarebbero servite. Ma questo ormai fa parte del passato. La realtà è che dobbiamo cercare di entrare nei play off. Io ci credo e vorrei che anche la squadra ci credesse come me”.

di Fabio Tarallo