Sui sette punti all’ordine del giorno, più i quattro aggiunti all’ultimo momento dal sindaco Antonio Bossone, praticamente non c’è stata discussione. Tutti, o quasi, rimandati alla prossima assise per l’approvazione. Il consiglio comunale di Lauro, tenutosi questa mattina, è servito dunque a maggioranza ed opposizione per tornare sulla questione della condanna della Corte dei Conti per danno erariale, e sulla proroga della sospensione dalla carica per il consigliere Armando Rega. E le polemiche non sono mancate.
Come aveva già fatto all’indomani della pronuncia della suprema magistratura contabile, il primo cittadino Antonio Bossone ha contestato il provvedimento. «La sentenza ha dichiarato con chiarezza che il trasferimento dei 23 dipendenti dall’ex Server al Comune non è stata causa del dissesto. Ci hanno condannati? Chissenefrega, tanto non paghiamo», ha tuonato in aula Bossone. Sulle dimissioni, richieste a gran voce dall’opposizione consiliare, il sindaco ha così replicato: «Non vado a caso poiché sono stato scelto dal popolo».
Sulla questione, la minoranza ha ribadito con forza le proprie posizioni. Così il capogruppo Giacomo Corbisiero: «Abbiamo solo assistito all'ennesimo show del Sindaco, il quale invece di fare mea culpa, invece di ammettere errori grossolani nella gestione della pianta organica, ha pensato bene di scaricare le responsabilità su giudici, sindacati e comunisti. Le giustificazioni e le spiegazioni sulla condanna della Corte dei Conti appaiono sterili e banali. Il Sindaco di Lauro prenda atto che una politica approssimativa e allegra della pianta organica non può esistere, prenda atto che la sua creatività finanziaria è stata demolita. Riteniamo opportuno e doveroso che invece del solito delirio di onnipotenza, Bossone rassegni le dimissioni».
Dello stesso avviso anche l’altro consigliere di minoranza, Francesco Mazzocca: «Potrà pure avere ragione quando asserisce che il trasferimento dei dipendenti dall’ex Server al Comune non abbia causato il dissesto, ma le sue dimissioni diventano una questione di ordine morale. C’è gente a Lauro che è stata espulsa dal Consiglio Comunale per molto meno». Il riferimento è al caso di Armando Rega. Proprio questa mattina, in aula, il primo cittadino Bossone ha letto la comunicazione della Prefettura che proroga di altri 12 mesi la sospensione dalla carica di Rega, tra i primi eletti nella lista di Antonio Bossone, finito nella morsa della Legge Severino. Per lui infatti è stata determinata la sospensione di 18 mesi dalla carica poiché, in qualità di componente della commissione 219, concesse una licenza edilizia per un sottotetto. Al riguardo il sindaco di Lauro ha dichiarato: «La legge Severino deve essere rimodulata, Non è possibile che i ricorsi valgano per i parlamentari o i sindaci delle grandi città, non per i semplici consiglieri di paese. Queste cose si superano unendoci e senza contrapposizioni politiche».
Rocco Fatibene