«Questa è una storia diversa, fatta di passione politica e senso di appartenenza agli ideali e principi del Partito Democratico. A Castellammare abbiamo deciso di sospendere, in autotutela, il tesseramento al Pd quando dai vertici provinciali e regionali ci hanno segnalato alcune anomalie che stavano emergendo. Vogliamo e dobbiamo raccontare la verità dei fatti anche nel rispetto di coloro che in maniera ordinaria e/o on line hanno confermato la propria adesione al PD». Sono le parole di Antonio Pannullo, sindaco di Castellammare di Stabia, in merito alla vicenda dei tesseramenti sospetti PD.
«Abbiamo vigilato sul tesseramento ordinario - ha continuato il primo cittadino stabiese - ed eravamo in costante contatto con i vertici provinciali e regionali che monitoravano l'andamento di quello online. Nel momento in cui ci hanno fatto notare alcune anomalie sull’acquisto di tante tessere online pagate con una sola carta di credito, abbiamo chiesto ed ottenuto di sospendere il tesseramento di concerto con i vertici provinciali e regionali. L’episodio accaduto è grave, ma la situazione è sempre stata sotto controllo da parte degli organi del Partito Democratico. Continueremo, come al solito, ad essere vigili e attenti - ha concluso Pannullo - affinché tutto quanto attiene alla vita politica del nostro partito, nella nostra città e nella nostra provincia, si svolga nel pieno rispetto della legalità».