E' già di qualche giorno fa la notizia dell'equiparazione dei beni materiali e immateriali patrimonio dell'Unesco. Ciò è stato reso possibile dall'approvazione in via definitiva al Senato, in commissione legislativa, di una proposta di legge. Quella presentata dal deputato di Forza Italia, Paolo Russo - "Modifiche alla legge 20 febbraio 2006, n. 77, concernenti la tutela e la valorizzazione del patrimonio culturale immateriale" - per dare una mano a tutti i beni Unesco d'Italia, anche se il suo cuore batte per Nola e la secolare Festa dei Gigli.
Un iter lungo e complesso, quello che ha dovuto seguito la proposta prima di diventare legge dello Stato. Venne presentata il 27 giugno 2014 ed annunziata il 1° luglio 2014. Poi la trafila prima alla Camera dei Deputati, in Commissione Cultura: 29 luglio 2015 - Avvio esame; 3 ottobre 2015 - Abbinamento alla proposta di legge del deputato Mazzoli, la numero 3333 presentata il 29 settembre 2015 - annunciata il 30 settembre 2015; 28 ottobre 2015-Adozione testo unificato; 4 maggio 2016 - Approvazione in sede legislativa; 6 maggio 2016 - trasmissione del Presidente della Camera alla presidenza del Senato). Infine, il passaggio nella paritetica Commissione del Senato: 17 maggio 2016 - assegnazione del provvedimento alla Commissione Cultura in sede referente; 4 ottobre 2016 - assegnazione del provvedimento alla Commissione Cultura in sede deliberante; 22 febbraio 2016 - approvazione definitiva della legge.
Adesso che è finalmente Legge dello Stato, il provvedimento consente la valorizzazione delle tradizioni italiane insignite del riconoscimento dell'organismo internazionale anche attraverso l'accesso alle risorse stanziate per i beni tutelati dall'Unesco, che sono pari ad un milione e 300 mila euro, oltre che agli altri 800 mila euro di fondi Mibact previsti nella legge di Stabilità 2016.
Fondi che potrebbero presto arrivare anche a Nola per la Festa dei Gigli. Il Parlamento e l'onorevole Russo hanno fatto la loro parte. Ora tocca agli altri attori della filiera istituzionale (Comune e Fondazione Gigli, in particolare) mettere in campo i progetti necessari per intercettare i finanziamenti.
Nel video, l'intervista al deputato Paolo Russo.