Benevento

 

Il Rugby italiano non vive un grande momento. La nazionale maggiore ha faticato nel 6 Nazioni ma è riuscita comunque ad evitare il cucchiaio di legno battendo la Scozia in trasferta. Una vittoria scaccia crisi targata anche Rugby Benevento visto che una meta degli azzurri è stata realizzata da Joshua Furno, talento nato e cresciuto nella società biancoceleste e che poi ha spiccato il volo prima verso la Francia e ora gioca in Inghilterra con i Newcastle Falcons. Dello stato del rugby italiano ha parlato il presidente federale Gavazzi che si è espresso anche sulle nazionali giovanili, anche queste targate Rugby Benevento con Davide Fragnito che fa parte dell'under 20 di Alessandro Troncon, Massimo Cioffi che è uno dei talenti più cristallini della selezione under 18 allenata da Brunello e che ha conquistato il quarto posto all'Europeo di categoria in Francia, e Giovanni D'onofrio protagonista di una meta nell'esordio internazionale dell'under 17 di Grassi nel match vinto contro la Francia a Mantova. «Il lavoro si vedrà tra qualche anno -ha dichiarato Gavazzi-, quello che posso dire è che gli under 20 giocano troppo poco. Per questo motivo da agosto a gennaio organizzeremo un'amichevole al mese contro club d'Eccellenza o stranieri per dare loro minutaggio in vista del Sei Nazioni». Nell'ultimo torneo la squadra azzurra under 20 non ha ben figurato e questo ha fatto suonare il campanello d'allarme in vista dei mondiali che si disputeranno in Italia dal prossimo 2 giugno. Gavazzi, inoltre, ha precisato che c'è un progetto per cercare di trattenere i migliori talenti. «Per chi esce dall'Accademia voglio alzare l'obbligo a restare in Italia a 3 anni, per evitare di formare giocatori che poi arricchiscono club esteri -sottolinea il massimo dirigente FIR-, come accaduto con Campagnaro». Questo è un discorso che interessa anche i sanniti Fragnito, Cioffi e D'onofrio, che se passerà la linea di Gavazzi, saranno costretti a giocare in Italia per 3 anni dopo aver finito il proprio percorso nell'Accademia federale.

Michele Iacicco