Dopo una camera di consiglio durata più di due ore, il giudice monocratico presso il Tribunale di Avellino, Irene Barra, ha assolto - perché il fatto non sussiste, - Eugenio Pagnozzi, 34 anni residente all’epoca dei fatti a Pannarano. Doveva rispondere di favoreggiamento personale: avrebbe accompagnato il cugino presso la sua abitazione.
I carabinieri avevano predisposto un’attività di controllo e di ricerca del cugino dell’imputato, poiché poco prima si era reso responsabile dei reati di evasione e di estorsione aggravata ai danni di un commerciante di Pannarano.
Oggi in udienza il rappresentante della pubblica cccusa durante la requisitoria ha formulato una richiesta di condanna del giovane ad un anno di reclusione, mentre la difesa rappresentata dall’ avvocato Giovanni Adamo, nel corso della sua arringa ha cercato di dimostrare l'insussistenza della accusa contestata all’ imputato.
Il giudice monocratico ha poi accolto le istanze del difensore.