Salerno

E' morto questa mattina alle 11.40 in Svizzera Fabiano Antoniani, 40 anni, meglio conosciuto come Dj Fabo, reso cieco e tetraplegico da un tremendo incidente stradale. Si è sottoposto al suicidio assistito per liberarsi “da una lunga notte senza fine”. Così ha morso un pulsante per attivare l'immissione del farmaco letale. Il caso ha riacceso fortemente le polemiche sull'eutanasia e sul fatto che molti malati siano costretti ad emigrare per ottenerla, con i costi che ne conseguono. È datata ottobre 2015 la proposta di legge sottoscritta dal consigliere socialista Vincenzo Maraio e dal gruppo consiliare Campania Libera, PSI e Davvero Verdi in merito alle “Dichiarazioni Anticipate di Trattamento”, meglio conosciute con l’acronimo DAT e che oggi ritornano dunque alla ribalta della cronaca con l’annuncio della morte di dj Fabo.

Il consigliere regionale Enzo Maraio ha scelto Facebook per rilanciare, ancora una volta, il dibattito finalizzato all’approvazione della legge. “Bisogna riprendere seriamente in Parlamento la legge sul fine vita, sulla scia del lavoro fatto per il "Dopo di noi" e per le altre leggi approvate in materia di diritti civili. In Campania, nel mese di ottobre 2015, d'intesa e su proposta dei Radicali Italiani e della segreteria nazionale del PSI, ho presentato insieme agli altri consiglieri regionali del gruppo, una proposta di legge sul fine vita e sull'istituzione del registro delle "Dichiarazioni Anticipate di Trattamento. È ormai necessario e non più procrastinabile una risoluzione normativa della materia: bisogna far scegliere ai singoli individui la propria fine”.

Maraio da un lato sollecita il Parlamento ad affrontare la discussione “partendo dalle proposte che sono accantonate nei consigli regionali e in seno allo stesso Parlamento", dall'altro insiste affinché lo stesso venga fatto in Consiglio regionale della Campania. "Depositerò, a breve, un sollecito per avviare quanto prima l'iter di discussione ed approvazione della nostra proposta di legge".

Redazione Salerno