Marzano di Nola

«Un giro d’affari di svariati miliardi di euro: è il business dell’accoglienza che non conosce crisi e neanche regole». E' questo l'incipit della nota inviataci dal segretario cittadino di Fratelli d'Italia, Trifone Addeo, che torna sulla vicenda del probabile arrivo a Marzano di Nola, nel Vallo Lauro, di circa 40 richiedenti asilo. Immigrati che dovrebbero essere ospitati all'interno di una palazzina in via Nazionale, un'ex casa di riposo per anziani il cui proprietario ha deciso di mettere a disposizione per l'accoglienza.

Sulla vicenda ieri, dalle colonne del Quotidiano del Sud, è intervenuto anche il Prefetto di Avellino, Carlo Sessa, che ha un po' frenato sull'operazione, dichiarando che «in agenda non è previsto alcun arrivo di immigrati a Marzano». Malgrado le affermazioni del rappresentante di Governo, nella comunità irpinia resta alta l'attenzione tant'è vero che, mercoledì 1 marzo, alle ore 10.30, centinaia di cittadini si ritroveranno dinanzi all'ingresso dell'ex casa di riposo "La Quiete" per "presenziare" all'accesso congiunto di Asl e Comune nella struttura. Un sopralluogo richiesto al fine di accertare il possesso dei requisiti igienico-sanitari. Probabile che in quella occasione si solleverà nuovamente la protesta, come già avvenuto in occasione dell'assemblea popolare di venerdì scorso. 

«Questo business è arrivato anche a Marzano di Nola, una piccola comunità di circa 1700 abitanti, con la richiesta di accoglienza da parte di una cooperativa privata di circa 30-40 migranti, confermato nell’assemblea popolare promossa dal sindaco Greco da una nota della Prefettura di Avellino», scrive il segretario di Fratelli d'Italia, Addeo.  «Notizie - prosegue - che hanno portato malumori nella nostra comunità già afflitta dalla disoccupazione giovanile. Credo che accogliere migranti “con vitto, alloggio e stiratura”, come diceva il grande Totò, non sia giusto nei confronti di quei giovani marzanesi che cercano lavoro o devono emigrare all’estero per poter lavorare.

«Credo inoltre - prosegue Addeo - che l’emergenza reale sia quella dell’integrazione di questi poveri migranti che, in un territorio ad alto rischio di criminalità e di disoccupazione, potrebbero essere soggetti facilmente deviati alla non legalità oppure sottopagati e resi schiavi da aziende di manovalanza. Voglio ribadire che noi marzanesi siamo una comunità che ci ha sempre contraddistinti nell’ospitalità e nell’accoglienza e non siamo razzisti. E' per taliu ragioni che il gruppo di Fdi-AN di Marzano di Nola sarà in prima linea al fianco dei marzanesi per opporsi a questa invasione ed all’accoglienza business».