Quindici

I responsabili dell’Unione Italiana Ciechi incontrano gli studenti dell’Istituto Comprensivo “Croce-Foscolo” di Quindici nella settimana in cui ricorre la Giornata Nazionale del Braille (ieri, ndr). L’associazione ha scelto la scuola quindicese perché frequentata da due bambini diversamente abili. Un fratello ed una sorella, entrambi ciechi. L’incontro, tenutosi nella sala riunioni dell’istituto, ha visto la partecipazione del responsabile della Biblioteca Nazionale per il Braille. Gli studenti, accompagnati dai rispettivi insegnanti, hanno ascoltato con attenzione le spiegazioni dei responsabili dell’UICI, mostrando particolare attenzione per il Braille, il codice utilizzato dai ciechi per comunicare.

Soddisfatta il Dirigente Scolastico dell’I.C. “Croce-Foscolo”, la prof.ssa Imma Davide. «Come scuola, siamo chiamati a lavorare sul concetto di inclusione – ha spiegato la preside - Personalmente penso però che quando si parla di inclusione, siamo già nel campo dell’emarginazione. Ecco perché preferisco di più l’idea della “diversa abilità” poiché questi ragazzi hanno capacità diverse da quelle degli altri. Le loro lacune, insomma, sono bilanciate da abilità differenti che li rende unici».

«L’incontro – ha aggiunto poi il Dirigente Imma Davide - è solo il punto di partenza di un percorso che la nostra scuola intende intraprendere. Abbiamo già previsto una serie di progetti per l’inclusione, che terranno l’istituto aperto anche d’estate per offrire nuove opportunità educative a questi ragazzini cui il territorio offre purtroppo ben poco. Non solo. I nostri alunni diversamente abili sono già coinvolti in specifiche attività. Penso, ad esempio, al progetto di pianoforte per la nostra studentessa cieca. Continueremo su questa strada, coinvolgendo partners esterni: dal Comune alla Parrocchia, da Libera alle associazioni del territorio. Da soli non si va da nessuna parte».