di Simonetta Ieppariello
L'azione è durata pochi minuti. “Erano professionisti freddi, feroci e spietati. Avrebbero anche potuto uccidere”. Così gli uomini della Cosmopol commentano la feroce rapina commessa stamattina sul raccordo Avellino - Salerno tra le 6,30 e le 7.
Incappucciati e con armi da guerra, tra queste anche fucili Ak 47 kalashnikov, i malviventi hanno speronato e costretto a fermarsi l'auto della Cosmopol che, in direzione Salerno, precedeva il blindato della stessa società irpina.
L'azione è durata pochi minuti. Dopo aver speronato l'auto, sotto la minaccia delle armi, hanno intimato ai vigilantes che erano a bordo dell’auto di uscire dall’auto portando via parte del denaro. Solo una piccola porzione, visto che in pochi secondi è sopraggiunto il secondo mezzo della Cosmopol, con altri colleghi, che li ha costretti alla fuga. Le due vetture erano entrambe dirette a depositare denaro in contante presso uffici postali della provincia di Salerno. Scappando a bordo di un Fiat Doblò di colore Bianco, il commando ha sparato colpi all'impazzata anche contro il blindato che nel frattempo era sopraggiunto. «Erano spietati e pronti a tutto - commentano alcuni referenti della Cosmopol -. I nostri uomini non hanno mai perso la lucidità e hanno comunque saputo gestire la situazione di grande tensione. Per molti metri hanno minacciato e imposto al mezzo di accostare. Poi una volta arrivato il secondo mezzo si sono dati alla fuga, dileguandosi». Un attacco messo in atto da una banda di malviventi feroci e organizzati. Il Doblò è stato rinvenuto a Mercato San Severino in una stradina secondaria, a servizio dello svincolo sul raccordo. Dopo tre ore di stop, Anas ha annunciato la riapertura al traffico del tratto del raccordo autostradale 2 Salerno-Avellino, chiuso in direzione di Salerno - in corrispondenza del km 11,600, tra i territori comunali di Montoro e Fisciano -, a causa della rapina.
Sul posto si sono precipitati gli agenti della Polstrada, intervenuti insieme al Nucleo anticrimine dei carabinieri.