di Andrea Fantucchio
Il mistero di Elisa Salatino si incrocia con l'Irpinia. La professoressa fermata in Australia con cinque chili di cocaina nel doppio fondo della borsa, avrebbe scattato una foto nel comune irpino di Flumeri. Sabato scorso, alle 9.49. Foto postata sul suo profilo Facebook. Poco prima di partire per Melbourne, dove è stata fermata e arrestata.
Forse la donna si è fermata in provincia di Avellino. O, più probabilmente, era solo di passaggio in Irpinia diretta a Roma. Dove, secondo le ricostruzioni offerte finora dagli inquirenti, sarebbe poi partita alla volta di Doubai. Prima di dirigersi Melbourne. Del passaggio in terra irpina parla il suo profilo social su Facebook. La faccia sorridente, due parole: “Buon weekend”. (A fine articolo la foto in dettaglio del suo post)
La storia della Salatino ha già fatto il giro d'Italia.
La droga nascosta nel fondo della valigia, come si usava negli anni '80 per eludere i controlli alla dogana. Un quantitativo ingente di cocaina, del valore di un milione di euro.
Nessuno dei parenti e amici di Elisa sembrava aver sospettato qualcosa di questa sua seconda vita. Solo un episodio ha destato l'attenzione degli investigatori. Una settimana fa la donna era stata cercata a scuola da alcune persone. Con insistenza. Non si conosce la loro identità.
Le perquisizioni nelle abitazioni della professoressa pugliese, a Bari e Fasano, hanno dato esito negativo. L'ultima ricostruzione, sembrerebbe perciò legare la provenienza della droga all'andrangheta. La sola organizzazione, secondo gli inquirenti, a poter muovere un simile carico di cocaina.
Per ricostruire questa vicenda, ricca di punti oscuri, anche gli investigatori si stanno avvalendo dei social. Sui quali la donna era molto attiva. Ciò che emerge, dalle foto e dai post, è una passione per i viaggi. Elisa si spostava molto. E non si esclude che, proprio in uno di questi suoi spostamenti, abbia incrociato chi l'ha spinta a diventare una trafficante di droga. Forse sfruttando quel suo profilo così insospettabile.
Elisa Salatino è comparsa davanti alla Magistrate's Court di Melbourne. Ed è stata rinviata a giudizio al 22 febbraio. Lei continua a dichiararsi innocente.
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