Palma Campania

Un confronto acceso, promosso da tanti cittadini palmesi, esasperati da un fenomeno divenuto ormai insostenibile, che ha raggiunto il suo punto più delicato nel caso di tubercolosi accertato pochi giorni fa a Palma Campania. Il massiccio flusso migratorio registratosi sul territorio cittadino negli ultimi anni, preoccupa ogni giorno di più una popolazione da sempre generosa e disponibile ad accogliere chi, su questo territorio, confida di trovare una vita migliore rispetto a quella lasciata nella sua nazione d’origine, ma, legittimamente, chiede chiarezza rispetto alle modalità di approdo di migliaia di immigrati, su una piccola comunità non certamente idonea a contenerne una simile portata.

Da qui l’iniziativa, spontanea e condivisa da una grande fetta di popolazione, di chiedere un confronto con il Sindaco Carbone, al fine di ricevere risposte concrete sullo stato delle cose e sulle possibili soluzioni. I tanti cittadini intervenuti sono stati accolti nella sala teatrale del Comune, all’interno della quale, sia il primo cittadino, sia gli stessi palmesi, hanno potuto esporre le proprie ragioni, raggiungendo, al termine del confronto, un’intesa sulla necessità di creare un Comitato Civico volto a portare a tutti gli organi preposti, le esigenze della popolazione palmese. Nessuna connotazione razzista, tendono a sottolineare i manifestanti, ma la semplice volontà di regolamentare in maniera più ferrea il fenomeno, garantendo prima di tutto agli stessi immigrati, spesso sfruttati sul lavoro, o relegati in abitazioni lager, condizioni di vita accettabili, oltre naturalmente a contenere, entro limiti accettabili e sostenibili dal paese, le dimensioni del fenomeno.

«Un simile sovraffollamento – spiegano i promotori dell’iniziativa – non giova a nessuno e non favorisce certo quell’integrazione da molti invocata». Terminato il dibattito, una delegazione è stata ricevuta dal Sindaco nel proprio ufficio, dove si sono gettate le basi per la creazione di questo Comitato: «Un passo importante – afferma Carbone – verso la sensibilizzazione delle Istituzioni rispetto ad una problematica diventata ormai troppo grande per essere ancora ignorata. Sono grato alle persone intervenute questa mattina, perché hanno dimostrato non solo un fortissimo legame nei confronti del loro paese, ma anche un grandissimo senso civico, nel manifestare in maniera pacifica e civile il loro malcontento. Un malcontento che è anche mio, perché mi rattrista constatare che una fetta consistente della mia gente sia così esasperata da un problema che è di difficilissima soluzione».

«Questo confronto - aggiunge il sindaco Carbone - mi conferisce una grandissima fiducia, non a caso ho immediatamente sposato e sostenuto l’idea di costituire questo comunicato che avrà tutto il supporto mio e della mia amministrazione. Contrariamente a quanto qualcuno ha voluto far credere, io non scappo davanti ai problemi e non ho paura di confrontarmi con i cittadini, anzi, queste manifestazioni mi sono sempre gradite, in quanto mi consentono di far capire quanto sia complicato il mio lavoro rispetto a questo fenomeno. Il popolo palmese è generoso e capace di accogliere chi è in difficoltà, ma è anche intelligente e gli è bastato un colloquio con me e con gli esponenti delle forze dell’ordine presenti questa mattina, a cui va sempre il mio grazie per quanto stanno facendo, ossia Polizia di Stato, Carabinieri e Polizia municipale, non solo per comprendere la mia impotenza, ma, soprattutto, per individuare i veri responsabili di questa situazione, cioè il solito Sindacato che favorisce questo flusso e qualche professionista compiacente che non ha esitato a lucrare sul fenomeno. Confido ora nel buon esito dell’iniziativa partita stamattina dal mio ufficio. Cittadini e Amministrazione uniti e compatti possono finalmente dare una svolta concreta ad uno stato di cose divenuto ormai intollerabile…».