Serve un regolamento per disciplinare la concessione di contributi comunali ad associazioni e privati. E' quello che chiede il consigliere comunale De Nigris (per la seconda volta): «ho chiesto che nel prossimo Consiglio comunale si deliberi l’adozione del Regolamento per disciplinare le concessione di sovvenzioni, contributi, sussidi ed ausili finanziari e l’attribuzione di vantaggi economici di qualunque genere a persone ed enti pubblici e privati, che operano nei diversi settori (sociale, culturale, istruzione, sportivo e ricreativo, turistico, ambientale etc.).
Infatti, nonostante lo scorso 4 gennaio avessi segnalato alle strutture tecniche, politiche e di controllo la necessità di una sollecita trattazione dell’argomento, fino ad oggi non vi è stato alcun riscontro in merito. Ciò consente alla Giunta comunale di continuare ad assegnare somme di denaro o immobili comunali nella più assoluta discrezionalità.
E’ fin troppo evidente che la valutazione delle iniziative e la quantificazione degli interventi non possono essere lasciate ad un potere discrezionale così ampio da sfociare nell'arbitrio, ma secondo principi di equità e trasparenza dell'azione amministrativa e realizzando il miglior impiego delle risorse destinate al conseguimento di utilità sociali per la comunità amministrata oltre che a promuoverne lo sviluppo.
L’obbligo di predeterminare i criteri e le modalità di concessione di sovvenzioni, contributi, sussidi ed ausili finanziari e l’attribuzione di vantaggi economici di qualunque genere a persone ed enti pubblici e privati è specificatamente previsto dall’art. 12 della legge 241/1990, cosiddetta legge sulla “trasparenza”. Le citate assegnazioni, inoltre, costituiscono una delle aree a specifico rischio di corruzione (art. 1, comma 16, lettera d) della legge “anticorruzione” n.190/2012); ai sensi dell’art. 27 del dlgs 33/2013 è pertanto necessario specificare la modalità seguita per l'individuazione del beneficiario.
Auspico che prima dell’approvazione del bilancio di previsione 2015 il Consiglio possa finalmente adottare un regolamento che limiti tali discrezionalità specificando: a) i criteri generali; b) le tipologie di iniziative o di status considerate meritevoli di contributo; c) quali requisiti progettuali le iniziative devono possedere; d) quali elementi delle spese preventivate si considerano finanziabili; e) quali criteri proporzionano l'iniziativa all'erogazione».
Crisvel