E' stato effettuato dai carabinieri del Nas di Salerno un blitz nella sala mensa dell’Università di Fisciano. Sono state rilevate dalla procura di Nocera Inferiore diverse irregolarità riguardo la conservazione del cibo e in materia di sicurezza sul lavoro. I controlli, coordinati dal procuratore Amedeo Sessa, sono stati eseguiti due giorni fa. A far scattare le indagini una denuncia anonima inviata agli uffici di via Falcone su alcuni aspetti del servizio, il cui appalto è stato affidato ad una ditta esterna che prepara e somministra i pasti.
Il controllo della qualità delle pietanze e il rilascio di tessere agli studenti per il pagamento dei pasti spetta all’A.DI.S.U. , l’ente regionale. I locali interessati dal controllo erano l’area di somministrazione, gli ambienti utilizzati come deposito di sostanze alimentari, di materiale di consumo e laboratorio cucina. Segnalate alla procura, dunque, diverse contestazioni della legge 81 del 2008, che si rifà al testo unico in materia di sicurezza sul lavoro, in fase di valutazione invece, i profili di responsabilità di tipo penale.
I Nas hanno scoperto problemi anche nel deposito delle derrate alimentari e nelle cucine, mentre nell’area di somministrazione mancavano riferimenti su vie di uscita e luci di emergenza funzionanti e la sistemazione dei posti e tavoli a sedere non era idonea a creare spazi o vie di uscita in caso di emergenza. Problemi anche per quanto riguarda la pulizia, anche la stanza adibita al lavaggio delle stoviglie in pessime condizioni igienico sanitarie. Ora spetterà alla procura individuare eventuali responsabilità.
Redazione Salerno