Calitri

I quattro esponenti in quota Dem che hanno sostenuto la precedente amministrazione comunale sono fuori dai giochi. La notizia, trapelata dalle voci di dentro del circolo cittadino dei democratici, trova conferma in queste ore dal silenzio che si è abbatuto a seguito delle dichiarazioni dell'ex sindaco Antonio Rubinetti in merito all'impianto di depurazione dell'area industriale. 

Non solo. La fuoriuscita della rappresentanza dei Democrat calitrani è stata decretata in occasione dell'accordo politico sancito fra il circolo del Pd e quello di Sinistra Ecologia e Libertà, che su questa base avrebbe costruito nuove fondamenta per l'alleanza preelettorale. 

L'ex capogruppo di maggioranza Pasquale Pacia, l'ex vice sindaco Tonino Metallo, l'ex assessore alle attività produttive Giuseppe Di Guglielmo e la consigliera Annamaria Maffucci non saranno inseriti nelle candidature della lista guidata da Canio De Rosa. 

Il Partito Democratico cittadino ha deciso di rinnovare le rappresentanze del partito e aderire ad un nuovo disegno politico e amministrativo da portare avanti con il concorso di Sel, e del segretario del circolo Giuseppe Fiordellisi. 

Artefici di una rottura dell'alleanza fra Pd e lo Scudocrociato di Rubinetti, i quattro della giunta precedente hanno staccato la spina del mandato ad un anno dalla scadenza naturale del mandato. Si è parlato di "mancanza di fiducia", e di "scollamento della squadra", che aveva consentito l'apertura di un braccio di ferro fra i due partiti di appartenenza. 

Il voto agli enti sovracomunali intanto, e l'affido delle deleghe ad un'altra componente del Pd sono stati la scintilla della rottura. Le logiche partitiche hanno preso il sopravvento sul governo dell'Ente. Una manovra che oggi il partito stesso sembra non avere apprezzato.