Prima sconfitta interna, dopo quasi due anni, per l'Ottopagine Rugby Benevento. Pro Recco più forte, ma non imbattibile. Questo il verdetto del campo. Il 20 a 14 finale racconta anche di un pizzico di rammarico per i sanniti. La squadra di Valente ha dato filo da torcere ai rivali, compagine costruita per fare quel salto di categoria che insegue ormai da diverse stagioni.
La squadra di Galli non è mai riuscita a scappare via nel punteggio. Agniel apre le danze con un perfetto piazzato (0-3) a cui risponde due volte Shaun Treweek che porta avanti i suoi (6-3). I liguri trovano la meta con una maul che sarà la carta vincente. Sull'8 a 6 il match diventa ancora più bello. Il Benevento sembra dominante in mischia. Il pacchetto pesante schierato da Alessandro Valente e dal suo staff esalta anche il pubblico del Pacevecchia che partecipa compatto. Ma ancora una maul regala la seconda meta, trasformata da Agniel, agli ospiti (6-15). Il primo tempo termina con Recco che torna a bordo campo con la convinzione di avere nelle mani la partita.
La sosta è anche l'occasione per premiare il vincitore del contest proposto dal Rugby Benevento che aveva deciso di regalare una maglia al primo marcatore del Benevento nel match interno contro il Latina. A vincere la prestigiosa maglia è stato Enrico Pezzi, premiato dal Presidente Rosario Palumbo, che ha assistito a tutto il match del Pacevecchia.
Sotto gli occhi di circa 700 spettatori il Benevento ha fatto capire di che pasta è fatto. I biancocelesti sono tornati subito in partita nonostante l'uomo in meno per l'ammonizione a Casillo. Prima un piazzato di Treweek, poi una splendida meta del diciottenne Caputo hanno regalato all'australiano la possibilità del sorpasso sul 14 a 15. Il calcio di Treweek si è fermato sul palo che ha mandato in frantumi il sogno del sorpasso. Poco dopo ancora una chance dalla piazzola, ma questa volta il calcio del mediano d'apertura ha terminato la propria corsa leggermente a lato del palo.
Recco dopo aver sofferto più di quanto si aspettasse ha trovato la meta del 20 a 14 controllando poi nel finale. Al fischio che messo fine alle ostilità il rettangolo di gioco ha assegnato quattro punti ai liguri e uno ai sanniti, che sono usciti a testa altissima dal campo smentendo chi pensava di assistere ad una passeggiata da parte della forte squadra ospite.