“Ci rallegriamo per l’opera di repressione e controllo effettuata dalla Guardia di Finanza nelle provincie di Napoli e Caserta sui produttori della mozzarella di bufala. Non è nostra intenzione compiere azioni di sciacallaggio nei confronti delle aziende coinvolte, siamo anzi interessati alla tenuta dei posti di lavoro che esse assicurano, ma la salvaguardia delle eccellenze della Campania è una pre-condizione affinché queste possano continuare ad avere la credibilità gusta per giungere sui mercati italiani ed esteri”. Con questa nota fatta pervenire agli organi di stampa i Segretari Regionali della Ugl Agroalimentare Campania Ferdinando Palumbo e della Ugl Terziario Campania Gaetano Panico hanno commentato le notizie che negli ultimi giorni hanno posto sotto i riflettori il cosiddetto oro bianco della regione. “Ci auguriamo che sia stato l’ultimo episodio di questo genere” hanno aggiunto i sindacalisti “e che le pratiche dell’utilizzo di ingredienti diversi da quelli previsti dai disciplinari delle dop, e l’aggiunta di additivi potenzialmente nocivi alla salute, siano definitivamente cessate. La produzione e la commercializzazione di prodotti alimentari rappresentano la spina dorsale dell’economia della regione, agroalimentare e commercio sono settori che stanno garantendo la tenuta sociale, è il motivo per il quale faremo quanto in nostro potere per garantire sviluppo e rispetto delle regole”.
Mozzarella adulterata, «Bene i controlli»
La nota Ugl
Redazione Ottopagine