Scafati

La nota del consigliere comunale, dottor Angelo Matrone:

Nei giorni scorsi ha firmato il decreto di scioglimento del consiglio comunale di Scafati per infiltrazioni camorristiche. Chi Le scrive ha ricoperto il ruolo di consigliere comunale in opposizione all'ultima Giunta eletta dal popolo. Su Scafati incombe ancora un'inchiesta Antimafia, che tocca a più livelli la nostra comunità. In questi anni si è perso realmente il senso del rispetto delle Istituzioni e della legalità nella reale accezione del termine. Scafati è a cavallo di due province importanti e nevralgiche come Napoli e Salerno, ma appare dimenticata da tutti.

Da sei anni ci ritroviamo con un ospedale chiuso e un diritto alla salute negatoci per meri conti politici. Preoccupante anche la questione sicurezza: una città di oltre 50mila abitanti non ha una Compagnia dei carabinieri e le poche forze dell'ordine presenti sul territorio non riescono da sole a contrastare i frequenti episodi di micro-criminalità che esasperano gli scafatesi onesti.

Ecco perché, signor Presidente, mi appello a Lei. Venga a visitare la nostra città. Ci dia un segnale per ripartire e ritrovare il volto pulito della nostra Scafati. Venga a sancire quel percorso di cambiamento che la triade da Lei nominata attuerà nel prossimo futuro a Palazzo Mayer. Dia un segnale a tutti quei personaggi che, nonostante l'onta dello scioglimento per camorra, hanno il coraggio di non credere nelle Istituzioni. Io credo in Lei signor presidente. Aiuti la parte buona di Scafati a risorgere. Venga a guardare con i suoi occhi le persone che possono e devono ripartire da zero, affinché mai più si tocchi un punto basso come quello che stiamo vivendo. Presidente, crediamo in Lei. Sappiamo che non ci deluderà.