Nola

Locali riqualificati dal 2013, pronti all'uso. Destinati ad ospitare il nuovo bar dell'ospedale ma diventati oramai un deposito di cianfrusaglie ed attrezzature varie. E' l'ennesima storia deficienze e carenze che vede per protagonista, in negativo, l'ospedale di Nola. Una situazione che va avanti da anni, che reca disagi sia agli utenti che ai titolari del bar "Genny".

L'attuale posizione dell'esercizio è scomoda e pericolosa, basti pensare che dal corpo centrale del "Santa Maria della Pietà" per raggiungere il bar "Genny" si deve percorrere una piccola stradina dove esiste il rischio di incontrare auto in corsa verso il pronto soccorso e ambulanze in emergenze. Tra l'altro, il bar è proprio adiacente al parcheggio dei mezzi di soccorso.

Già nel 2013 si era avuta la consegna dei lavoricosì come risulta dalla Direzione Sanitaria. Il locale destinato al posizionamento del bar (ex stanza per accettazione e ricoveri) era pronto ma di fatto inutilizzato. A bloccare la consegna cavilli burocratici. Mancava la circolare della Direzione Generale dell'Asl Napoli 3 Sud. Un pezzo di carta che avrebbe dovuto autorizzare ufficialmente il passaggio del bar dall'attuale alla nuova sede che, nel frattempo, è diventata suo malgrado deposito di cianfrusaglie ed attrezzature varie dell'ospedale. 

E c'è anche l'aspetto economico che non va sottovalutato. Per realizzare il nuovo bar sono stati spesi circa 30mila euro. Si può mai spendere una tale cifra per un deposito?