E' stato ancora una volta “Tatanka” a togliere le castagne dal fuoco al pugilato italiano. Nella prima giornata delle World Series, al Palasport Vespucci di Roma, l'Italia Thunder ha battuto per 3 a 2 i British Lionhearts col punto decisivo conquistato proprio da Clemente Russo. 34 anni e non sentirli. “Sono ancora il più forte aveva tuonato alla vigilia” e il ring ha confermato questa tesi.
La serata si era aperta con la sconfitta di Federico Serra nella categoria dei 48 kg. L'azzurro è stato battuto nettamente dall'inglese Galal Yafai che ha regalato il primo punto alla squadra ospite. Nel team azzurro c'è tanta Campania e in particolare tanta Marcianise. A rimettere il punteggio in parità è stato Francesco Maietta che con una buonissima prova si è sbarazzato con verdetto unanime di Jack Bateson.
Nel terzo match, quello riservato ai superleggeri, Paolo Di Lernia è stato sconfitto per “Split Decision” da Dalton Smith che ha riportato in vantaggio i British Lionhearts. Il match di Salvatore Cavallaro è diventato fondamentale. Gli azzurri erano sull'orlo del baratro ma il siciliano ha battuto senza troppi problemi Luka Plantic regalando il 2 a 2 all'Italia Thunder con Clemente Russo pronto a salire sul ring.
Il pugile di Marcianise ha dato spettacolo contro il malcapitato Josip-Bepo Filipi che non è mai riuscito a contrastare la furia del campione italiano. Chiarissimo il verdetto dei giudici che hanno assegnato le tre riprese a Russo che ancora una volta ha regalato la vittoria all'Italia che vola anche al comando del Gruppo B.