San Felice a Cancello

La sera prima della tragedia, Adriano è andato a giocare a pallone con i suoi amici. Stava benissimo. Il calcio era la sua grande passione, il Napoli la sua squadra del cuore. Martedì mattina i dolori sono comparsi. Sarà l'autopsia disposta dalla procura di Napoli, ieri, dopo la denuncia della mamma di Adriano De Lucia, il bimbo di undici anni di San Felice a Cancello morto al II Policlinico di Napoli dopo un primo soccorso all'ospedale di Caserta. La mamma ha sporto denuncia martedì sera, subito dopo il decesso del bimbo.

Il magistrato ha ordinato il sequestro della salma e delle cartelle cliniche, e ha disposto l'esame autoptico per chiarire in quali circostanze sia deceduto Adriano.

Il piccino è arrivato in ambulanza al Pronto soccorso del «Sant'Anna e San Sebastiano» di Caserta, accusando forti dolori addominali. Dai prelievi eseguiti al Pronto soccorso. Dolori che lo tormentavano dal mattino. Esami continui e prelievi hanon scandito le ore di angoscia per il destino del bimbo.

Adriano, secondo fonti ospedaliere, sarebbe stato «stabilizzato» e poi trasferito al II Policlinico di Napoli. Il tasso glicemico era altissimo, secondo quanto trapelato. Dopo l'arrivo al centro diabetologico, la situazione è precipitata: per questo Adriano è stato trasferito in Rianimazione dove, in nottata, purtroppo è morto.

Sembra che Adriano non soffrisse di alcuna patologia e che pochi mesi fa sia stato sottoposto a un normale check up che non ha evidenziato nessun tipo di anomalia fisica.