L’assessore alle Politiche economiche, Maria Carmela Serluca, in merito alla “rottamazione” delle cartelle Equitalia, ha ritenuto dover fare alcune precisazioni dopo il parere del Consiglio comunale in merito. “L’articolo 6 del decreto 193/2016 offre la possibilità agli enti locali, in linea con quanto previsto a livello nazionale dal Governo, di adottare un regolamento per la definizione agevolata delle entrate comunali non riscosse a seguito della notifica di ingiunzioni di pagamento.
Il Consiglio comunale di Benevento, così come tanti altri comuni (pure in dissesto), ha approvato la delibera e il relativo regolamento aderendo a questa possibilità, ritenendola una opportunità sia per i contribuenti che per l’Ente locale.
Occorre fare – spiega l'assessore Serluca - una precisazione preliminare in merito alla concreta applicabilità del regolamento: la gestione della massa attiva spetta all’organo straordinario di liquidazione che procederà alle opportune valutazioni in merito all’applicazione dello stesso.
Una seconda precisazione riguarda la tipologia dei debiti ammessi alla definizione agevolata ovvero solo le ingiunzioni di pagamento, vale a dire i debiti che si trovano nell’ultima fase della riscossione coattiva.
Attualmente sono ingiunte solo le annualità di imposta fino al 2010, questo vuol dire che non rientrano in questa fattispecie agevolata gli “accertamenti” già emessi e ricevuti dai contribuenti fino al 31/12/2016. Coloro i quali, cioè, non hanno dichiarato o non hanno pagato una somma, per la quale è stato emesso un accertamento, dovranno pagarlo integralmente.
Solo per le ingiunzioni di pagamento, i soggetti interessati potranno fare domanda entro il 2 maggio 2017 utilizzando il modello che verrà pubblicato anche sul sito del Comune, in cui potranno specificare i tributi da sanare e le modalità di pagamento. Si potrà estinguere il debito in un’unica soluzione entro 31 luglio 2017, oppure in un massimo di quattro rate da saldare entro il 30 settembre 2018. Nel caso in cui si verifichi un mancato pagamento o un ritardo, la sanatoria decade e si riattiva la procedura ordinaria di recupero delle somme.
L’obiettivo – chiarisce ancora la Serluca - è comunque quello di incentivare la regolarizzazione fiscale, utilizzando tutti gli strumenti che ci vengono offerti dalle leggi in materia. Anche nella fase di dissesto in cui siamo, non possiamo non offrire una possibilità ai cittadini, in considerazione della condizione di difficoltà economica in cui si trovano, purtroppo, molte famiglie della nostra città. In questo momento rappresenta un’attenzione verso i cittadini, che vedendosi ridotti i propri debiti con il Comune sarebbero incentivati a rateizzare e definire le pendenze.
Il vantaggio per l’ente è quello di ottenere la riscossione dei crediti, abbattendo i costi amministrativi e di contenzioso e soprattutto garantire il recupero in tempi brevi della massa attiva necessaria per coprire il pagamento dei debiti rientranti nella procedura di dissesto e, assolutamente, non per coprire le spese di gestione ordinaria dell’ente”.