di Andrea Fantucchio
L'emergenza idrica di Solofra potrebbe essere giunta al termine. Dal 2013 alcuni quartieri della "Città della Concia" vivono problemi di rifornimento idrico. Innescati dal caso tetracloroetilene. Agente inquinante che fu ritrovato nelle acque di alcuni pozzi della città che furono perciò chiusi. E così, nei periodi di magra delle falde, alcuni rubinetti di Solofra restano periodicamente a secco.
(Clicca sulla foto di copertina. Ascolta l'intervista di Ottopagine e Ottochannel. Riprese: Pietro Ferrante)
Stamattina incontro in Prefettura sull'emergenza. Spiega il sindaco Michele Vignola: «Oggi è stata una riunione proficua. Grazie anche alla presenza del Prefetto. Avremo un certificato di utilizzo provvisorio del pozzo della zona San Francesco. Senza aspettare altri due ulteriori controlli. Analisi che saranno comunque effettuate a breve. Questa settimana dovrebbe arrivare il parere dell'Istituto della Sanità. Dati sulla prima campionatura delle acque del pozzo. Ci hanno annunciato che sarà un parere favorevole. Poi toccherà all'Asl eseguire un altro controllo. E dare l' assenso definitivo».
Grazie al supporto del pozzo, dovrebbero essere rifornite proprio le aree della città che restano periodicamente a secco.
Continua Vignola: «Il pozzo fornisce 24 litri d'acqua al secondo. La prossima settimana ci sarà un altro incontro fra le istituzioni. Ci avviamo alla risoluzione definitiva dell'emergenza idrica».
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