Nola

«Come mai il sindaco di Nola tiene in servizio un dirigente che è stato licenziato dal Comune di Cercola e non fa niente?». E’ questa una delle tante accuse che, ieri sera, il comandante della Polizia Municipale di Avellino, Michele Arvonio, ha indirizzato al capo dei vigili di Nola, Luigi Maiello, nel corso del talk “Quinta Colonna”, in onda su ReteQuattro e condotto dal giornalista Paolo Del Debbio. La trasmissione era incentrata sul caso dei furbetti del cartellino. Durante il collegamento tra lo studio e il Municipio bruniano arriva, inaspettata, la telefonata del comandante irpino, che denuncia presunte irregolarità per quel che concerne l’assunzione di Maiello al Comune di Cercola, risalente al lontano 2010. Il numero uno della Polizia Nolana prova a difendersi dalle accuse: «Ti querelo, le tue sono menzogne». Poi, parla di un attacco in pieno stile camorristico. Infine, colto da un malore, sviene e viene soccorso dagli agenti che gli stanno attorno.

A distanza di qualche ora, siamo tornati sulla vicenda sentendo entrambi i protagonisti del duello televisivo. Maiello, ancora scosso e turbato per l’accaduto, questa mattina non s’è recato al lavoro ma ha preferito passare per un consulto medico alla Clinica dei Fiori, ad Acerra. Contattato telefonicamente, il Comandante della Polizia Municipale di Nola ha rassicurato sul suo stato di salute, non disdegnando un po’ di ironia: «Tutto bene, ragazzi. E’ stato solo un po’ di stress accompagnato dagli effetti di una dura cura dimagrante. Si stava meglio quando si era più in carne». Poi, chiamato ad un commento sulla vicenda, Maiello ha ammesso di non aspettarsi un simile agguato televisivo. «E’ stato un attacco personale e gratuito, tra l’altro basato su una serie di menzogne – ha affermato – Un attacco crudele che richiama una serie di esposti anonimi. Ne ho ricevuto più di 120. Ci sono rimasto davvero male. Poteva chiamare chiunque e dire di aver scoperto l’identità del nuovo Bin Laden che guida il Califfato, cioè il Comandante Maiello. Arvonio ha fatto una cosa gravissima: ne pagherà le conseguenze in sede penale. Se non altro, con la sua telefonata, ha offeso centinaia di agenti di polizia municipali che ogni giorno rischiano la vita, e che non hanno fatto una bella vita grazie a lui».

Per par condicio, abbiamo ovviamente sentito anche il Comandante della Municipale di Avellino, Michele Arvonio. In un successivo pezzo vi faremo ascoltare l’intervista integrale. In sintesi, pur dispiacendosi per il malore del collega, Arvonio non torna indietro. «Quella telefonata la fare altre mille volte – ha dichiarato ai microfoni di OttoChannel – Credo che nelle nostre azioni ci sia sempre bisogno di coraggio. Soprattutto quando indossiamo una divisa e serviamo lo Stato. Bisogna raccontare la verità e dire sempre le cose come stanno».

Intanto sulla vicenda si registrano le prime reazioni, come quella dell’assessore alla cultura del Comune di Nola, Cinzia Trinchese, che se la prende anche con la redazione del programma “Quinta Colonna”: «Cattiveria intrecciata a livore senza fine. Un attacco prima personale e poi politico. La telefonata in diretta era in scaletta, come mai? E perché tanto accanimento da non far concludere correttamente nessun pensiero? Era tutto organizzato? E la contentezza dei sapientoni nolani che tutto sanno e che godono quando si infangano Nola e i nolani  Ma di cosa vogliamo parlare? Se tutto ciò è riconducibile a questa pseudo politica, io non ci sto!
Ma sto con Maiello, sto con Biancardi e con tutti quelli che ci mettono la faccia per questa città! Sempre».

Di seguito il servizio sulla lite in diretta tv tra i comandanti delle Municipali di Avellino e Nola, andato in onda nelle odierne edizioni del tg di OttoChannel 696.

 

Rocco Fatibene