Napoli

«Lo scioglimento del Consiglio comunale di Scafati, che segue quello di Crispano e Casavatore e quello di Marano, conferma che il rischio dei condizionamenti della camorra è ancora forte e concreto e ripropone la necessità di un impegno comune delle forze politiche a tenere fuori dalle liste dei candidati persone che sono legate, direttamente o indirettamente, con la malavita organizzata e che possono condizionare l’attività amministrativa».

A chiederlo i Verdi, con il consigliere regionale Francesco Emilio Borrelli e il portavoce regionale, Vincenzo Peretti, per i quali «di fronte al rischio che la camorra condizioni il lavoro di Consigli comunali e Giunte, bisogna mettere da parte la dialettica e lo scontro politico per trovare regole comuni e condivise per stilare una sorta di codice etico per tenere fuori le forze oscure».

«Un accordo tra le forze politiche è necessario e sarebbe auspicabile già a partire dalla prossima tornata elettorale quando molti comuni della provincia di Napoli, anche in territori considerati difficili, andranno al voto», hanno aggiunto Borrelli e Peretti per i quali «la lotta alla camorra e alle sue infiltrazioni non dovrebbe essere lasciata a una o a poche forze politiche, ma dovrebbe interessare tutti».