Il Consiglio dei ministri, su proposta del ministro dell'Interno Marco Minniti, ha deliberato lo scioglimento del Consiglio comunale di Scafati per infiltrazioni della criminalità organizzata. A darne notizia il Consiglio dei ministri che si è tenuto questa mattina a Palazzo Chigi, in una nota stampa. Ora si aspetta l'arrivo della commissione straordinaria, che dovrà gestire il comune per un periodo variabile dai 18 ai 24 mesi.
Questa decisione è arrivata alla fine del percorso della commissione d'accesso, che da marzo a settembre ha analizzato gli atti amministrativi del comune. Il sindaco di Scafati Pasquale Aliberti si è dimesso proprio nel dicembre scorso, in seguito a una richiesta di arresto formulata dal Tribunale del Riesame per voto di scambio politico mafioso con gli uomini del clan Loreto Ridosso. E' arrivato da allora a Scafati il commissario prefettizio Vittorio Saladino. Il prossimo 7 marzo la Corte di Cassazione deciderà sulla richiesta di arresto di Aliberti.
Proprio l'ex sindaco ha commentato la notizia su Facebook «Apprendo con profondo dolore la notizia dello scioglimento del consiglio comunale di Scafati, dopo una indagine di lunghi mesi. Non sono più Sindaco ma sono certo della legittimità degli atti prodotti e della camorra che sempre abbiamo tenuto a distanza, adottando anche atti forti. Leggeremo le motivazioni e insieme agli avvocati valuteremo, da subito, un eventuale ricorso al Tribunale Amministrativo. È giusto che paghi chi ha commesso errori, non è giusto penalizzare una comunità se non ci sono chiari e validi elementi di condizionamento. È una battaglia di giustizia nei confronti degli scafatesi tutti perché sono certo che il sindaco e i loro rappresentanti istituzionali li hanno scelti sempre in libertà e nella democrazia. Un abbraccio forte».
Redazione Salerno