Calitri

Riparte da Calitri il rilancio del CGS, riparte dal luogo simbolo dell’attività del Consorzio, l’impianto di depurazione.

Questa mattina l’inaugurazione della struttura di proprietà dell’ASI, dopo due anni di lavori di ampliamento e potenziamento, finanziati dall’ente di via Capozzi ed effettuati dai tecnici e dai dipendenti del CGS, che vedono nel nuovo depuratore, ed in particolare nel conto terzi, l’occasione per superare un lungo periodo di difficoltà economiche.

Da lunedì torna a pieno regime il depuratore dell’area industriale che ha ottenuto anche l’autorizzazione integrata ambientale da parte della Regione Campania. Nell’impianto potranno essere conferiti diversi tipi di reflui, non solo il percolato, che, una volta accantonati in appositi silos, saranno sottoposti a trattamenti specifici, grazie ad un procedimento gestito da sofisticati software.

L’impianto torna a servizio sia delle aziende insediate nell’area industriale di Calitri che del Comune, che potrà conferire nella struttura ASI, i reflui fognari. Ma la novità è rappresentata dal conto terzi, il CGS spera, attraverso l’apertura sul mercato della depurazione, di riuscire a reperire le risorse economiche necessarie ad incrementare la produttività e quindi a superare una crisi economica che va avanti da troppo tempo; la società attualmente in liquidazione ha avviato la procedura per ottenere il concordato preventivo in continuità.

 

Al taglio del nastro il Presidente dell’ASI, Giulio Belmonte, affiancato dal liquidatore della società dott. Gianluigi Palmieri. Erano presenti alcuni rappresentati delle forze sindacali, tra cui Giuseppe Zaolino e Gaetano Altieri, ma soprattutto tecnici e lavoratori del CGS.

“Speriamo di inaugurare oggi- ha detto Belmonte rivolto a tutti i dipendenti- un periodo roseo, una stagione felice dopo anni bui. L’auspicio è che le forze politiche e in particolare i sindaci, che in alcuni casi ci stanno ostacolando, comincino a rendersi conto di quanto sia importante il ruolo del CGS e delle sue qualificate maestranze, nella partita dello sviluppo della nostra provincia”.