Si lascia andare alla rabbia e alla disperazione Alessio Feniello, il giorno dopo la conferma che il figlio Stefano non ce l'ha fatta, non è tra i sopravvissuti della tragedia dell'Hotel Rigopiani, travolto mercoledì scorso da una valanga di neve. E' toccato proprio a lui riconoscerlo, mentre avrebbe voluto abbracciarlo, da giorni lo aspettava all''uscita del pronto soccorso dell'ospedale di Pescara.
La speranza si era riaccesa venerdì sera quando il nome del figlio era comparso nella lista dei sopravvissuti, poi più nulla , nessuna notizia, neppure dopo che la fidanzata del giovane Francesca Bronzi era stata tratta in salvo da quel cumulo di macerie che è rimasto del lussuoso Hotel.
Così questa mattina in ospedale non si è contenuto, la rabbia accumulata è esplosa nell’atrio della struttura sanitaria, davanti ai giornalisti; poi l’uomo è stato accompagnato dalle forze dell’ordine e dal personale sanitario in un’altra stanza, dove è proseguito le sue esternazioni. “È una settimana che sono qui in ospedale”, ha urlato il papà di Stefano, ormai allo stremo delle forze. Intanto Valva il paesino del salernitano originario della famiglia Feniello, vive il suo lutto in silenzio e riservatezza, ricordando Stefano e la propria famiglia con affetto e commozione. Il sindaco ha fatto sapere che il giorno dei funerali del giovane sarà istituito il lutto cittadino.
Sara Botte