di Siep
Tragedia a Campo Felice, l'elicottero precipitato del 118 ha restituito sei morti. In volto questa mattina si era alzato anche un HH212 dell'Aeronautica Militare appartenente al nono Stormo di stanza a Grazzanise. Purtroppo la nebbia e la fitta bufera di neve battente non ha consentito all'elicottero di poter scendere a terra.
Il velivolo del 118 è caduto durante il recupero di un ferito su una pista da sci. Morti i due piloti, un medico, un infermiere, un addetto del soccorso alpino e lo sciatore. Condizioni meteo pessime: la scarsa visibilità, o un guasto tecnico potrebbero aver provocato lo schianto. In seguito si è alzato in volo un mezzo da Grazzanise per prestare soccorso. "L'elicottero si è schiantato in località Monte Cefalone, non lontano dalla piana di Campo Felice. Era intervenuto nella zona degli impianti per un normale soccorso dopo un incidente sciistico e probabilmente aveva già svolto l'intervento e stava tornando indietro". Così l'ingegnere Marco Cordeschi, esperto consulente del Comune dell'Aquila nell'ambito della Commissione Valanghe. "Ci vorrà tempo per capire la dinamica dell'incidente ma possiamo ipotizzare che lo schianto sia avvenuto a causa della nebbia perché questo è un itinerario conosciuto". A complicare le operazioni di recupero delle vittime il vento e le raffiche di neve e la pendenza della montagna contro cui si è schiantato l'elicottero. Anche un velivolo HH212 dell'Aeronautica Militare del 9/o Stormo di stanza a Grazzanise (Caserta) si era alzato in volo per le operazioni di soccorso.