A Guardia Sanframondi si riuniranno innovatori, hacker, ricercatori e imprese per un focus sulle più recenti innovazioni in tema di ruralità e di nuove tecnologie.
Il primo Country Hack Fest, programmato per domenica 22 gennaio, accoglie e interroga esperti di diversi settori per individuare le sfide da affrontare con tutti gli attori del territorio, per realizzare un vero e proprio hackathon che si terrà in autunno: una maratona creativa per l'elaborazione di processi innovativi di infrastrutture e prodotti.
“Il Sannio è una terra ricchissima di storia, bellezza e cultura, ma non è certo guardando solo all’interno che impareremo a trasformare questa ricchezza in valore. Viviamo in un territorio dalle forti potenzialità, ma è necessario informare il turista della nostra esistenza. Bisogna rovesciare il paradigma e ragionare in modo nuovo: se pensiamo al turismo nell'era della realtà aumentata il gaming e la tecnologia possono sicuramente essere una soluzione innovativa per il territorio vitivinicolo”.
La finalità principale del Country Hack Fest, secondo il sindaco Floriano Panza, è l'apertura di una nuova frontiera: “I nostri giovani non andranno via se avranno occasione di lavoro sia nel settore primario che in quello terziario. La candidatura Unesco e iniziative simili tendono a costruire una massa critica compatta e decisa che punti sulla valorizzazione territoriale, paesaggistica ed artistica, sulla qualità dei talenti locali e sulla tecnologia, di cui parte è l’hackfest”.
Il Country Hack Fest non vuole solo puntare all'innovazione applicata al paesaggio rurale, ma intende essere un laboratorio di idee e di trasformazioni prodotte dal confronto fra culture e sensibilità diverse. La partecipazione è libera ed è consigliata soprattutto ai giovani e agli studenti.
Redazione Bn