In località Mattina otto operai dell’acquedotto di Caggiano stanno protestando per il mancato pagamento delle mensilità, da tre mesi senza stipendio, minacciano di darsi fuoco. Con loro hanno bombole gpl e taniche di benzina. Chiedono con urgenza un incontro con i funzionari della Regione.
A rendere la loro situazione insostenibile il fatto che oltre a non avere gli stipendi con il passaggio della gestione dell’acquedotto al Consac, il consorzio non voglia più assicurare loro il posto di lavoro. Sul posto i carabinieri e i vigili del fuoco.
Redazione Salerno