Avella

«Eccola qui...la tua ultima foto...le persone non sanno quello che fanno, non capiscono il valore di avere un amico...l'amico più sincero che esista. Piccolo, come sarà adesso che quando torno da scuola nessuno mi salterà più addosso? Come sarà adesso che quando tutti gli altri mi faranno stare male non ci sarai tu a strapparmi un sorriso?».

A scriverlo, in un post su facebook, è una ragazzina di Avella. Ha soli 16 anni, Angela. Un'età in cui bisognerebbe sorridere alla vita e nella quale, proprio perché si è giovani e fragili, il dolore per una perdita può essere devastante. Ancor di più quando la malvagità e la crudeltà umana ci mettono lo zampino. Quando un impasto di carne cruda, mista a pezzi di vetro e a veleno per topi, viene disseminata in un'area periferica del paese, località Tora, dove solitamente si passegggia in compagnia del proprio cane.

Ed è stata proprio una polpetta avvelenata, nascosta tra l’erba, invisibile all'occhio umano, ad attirare il cucciolo di pastore tedesco (nella foto) che da un anno Angela curava e cresceva con smisurato amore. Quasi come osse un fratello. Una morta atroce, procurata da vigliacchi, confermata dal veterinario a cui si sono rivolti i familiari della ragazza nell'estremo tentativo di salvarlo alla morte.

 

Faro