Benevento

Un'articolata riflessione del consigliere comunale del gruppo “Del Vecchio Sindaco”, Angelo Feleppa, sulle insufficienti proposte politiche della maggioranza e le difficoltà emerse in ambito progettuale.

“Con la certificazione del dissesto da parte del Consiglio comunale, stanno per cominciare a delinearsi le enormi difficoltà che l’amministrazione dovrà affrontare per rispondere ai bisogni della comunità. Invero già prima della dichiarazione di default la maggioranza che fa capo al sindaco Mastella ha denotato carenze sia in termini di proposte che nella elaborazione progettuale, oltre ad una incomprensibile ostinazione nel non accettare alcun suggerimento da parte delle forze di minoranza. Mai nessuna apertura al contributo di una opposizione che pure in diverse circostanze ha segnalato percorsi e soluzioni (mai condivisi), dimostrato attenzione, preparazione e capacità nel leggere le carte e nell’approfondire le questioni. Da questo momento in poi, toccherà obbligatoriamente contenere alcune spese. Con il dissesto, la gestione finanziaria dovrà essere necessariamente corretta ed equilibrata. Non potendo più contrarre mutui ed essendo costretta a non poter impegnare per ciascun intervento somme complessivamente superiori a quelle previste nell’ultimo bilancio approvato (comunque nei limiti delle entrate accertate), sarà vincolata alla finanza alternativa. Ma se, come nel caso del bando per la riqualificazione delle zone periferiche, presenterà progetti non inquadrabili nel contesto normativo, incamererà sempre punteggi insufficienti e non troverà linfa economica supplementare. Ovviamente il giudizio politico rimane intrappolato nella somma dei punteggi ottenuti dai progetti. Tra le priorità in agenda per iniziare finalmente ad incidere sui processi di sviluppo, il non più rinviabile tema delle entrate fiscali e tributarie, che andrà e dovrà essere affrontato in maniera seria e responsabile. Non saranno certo bastevoli gli annunci ad effetto per dire cose che già sanno tutti, ma occorrerà agire con maggiore determinazione per migliorare i risultati dell'azione amministrativa, non a caso,  messa in campo. Anche in questo caso, la proposta del gruppo consiliare “Del Vecchio Sindaco” in merito alla rottamazione delle cartelle esattoriali, è rimasta sul tavolo senza neppure essere presa in considerazione. Essa avrebbe arrecato sicuramente benefici a lungo termine, ma è stata totalmente ignorata. Siamo invece ancora in attesa di conoscere quali siano gli intendimenti dell’amministrazione al riguardo. Ben altra attenzione andrà rivolta ai temi sociali, finora abbastanza trascurati: in un complesso sistema di casi, questi andranno gestiti con una integrazione di atti finalizzati a tutelare le fece più deboli. Sul piano del monitoraggio e della salvaguardia ambientale, l’obiettivo principale dovrà essere la riduzione dell’inquinamento atmosferico che solo in parte dipende dal traffico. Occorre prestare attenzione ad un nuovo piano di interventi che induca no i cittadini ad un attento impatto ambientale. Bisognerà accompagnare lo stop alle auto con una corretta gestione degli impianti sui quali la norma prevede obblighi precisi in termini di controlli periodici e verifiche. E ancora tra le necessità impellenti per il 2017 ci sarà quello di mettere l’ente nelle condizioni di intercettare fondi Psr per supportare le attività produttive, così come quello di risolvere i problemi relativi alla refezione scolastica: un aspetto questo che richiede sforzi e competenze, immaginando, come suggerito in Commissione dalla minoranza, un riassetto dei servizi erogati e una maggiore accuratezza nei controlli sulla qualità dei pasti e sulle fasi di preparazione. Va infine - conclude il consigliere comunale di opposizione - ripreso e condiviso, sul piano urbanistico, il tema del diritto di superficie e di proprietà, così come va verificato il censimento dei fabbricati collabenti: problemi rimasti irrisolti e che toccano centinaia di famiglie almeno per quanto riguarda il primo punto con un ritorno economico importante. Sarebbe auspicabile lavorare a delle proposte (recenti sentenze della Cassazione potrebbero rappresentare un valido indirizzo) che consentano di trovare un accordo che soddisfi entrambi le parti coinvolte e permetta all’ente di incamerare un introito economico certo e significativo e di tutelare, definitivamente, i proprietari. Il tema sociale riguarda anche le nuove aree del “Piu Europa" completate ed ancora abbandonate in attesa dei piani di azione necessari per una loro corretta gestione e conservazione. Il tema sempre più frequente è quello della sicurezza, ovvero di presenza, controllo e l’elaborazione di un adeguato piano sociale che educhi le nuove generazioni (che rappresentano il futuro) alla corretta conservazione del bene pubblico, patrimonio di tutti”.