“Lo stato di calamità che ha sconvolto i nostri paesi serviti dall’acquedotto del consorzio Alto Calore ha creato gravi disagi e difficoltà nella gestione e nell’erogazione idrica. Il nostro Comune è fortemente compromesso da una carenza che è diventata oramai cronica”.
Così Mario Pepe. Il sindaco di San Giorgio del Sannio scrive al Prefetto di Benevento, al Presidente della Giunta Regionale della Campania, al Presidente CdA Corsorzio Idrico Alto Calore e al Comando Vigili del Fuoco di Benevento.
Una lunga nota che prosegue: “I cittadini non riescono più a sopportare un disagio profondo che sconvolge la nostra comunità, rende precario il servizio scolastico, compromette tutti gli altri servizi e le elementari esigenze di carattere igienico-sanitario.
Oggi, oltre alle acute difficoltà dei giorni scorsi nel pompaggio alla sorgente di Cassano Irpino con una perdita dal 29 al 19% l/s al serbatoio di San Giorgio del Sannio, si è aggiunto un ulteriore guasto che ha interrotto la fornitura idrica già dalla prime ore del mattino.
La situazione è insopportabile, è ingovernabile la protesta dei cittadini! Questa carenza idrica, se ancora prolungata nel tempo, rende difficile il governo della comunità che da lungo tempo si vede defraudata di un servizio essenziale e di un diritto fondamentale.
Pertanto, prego S.E. il Prefetto di intervenire per quanto di competenza per ricondurre alla normalità l’erogazione idrica del nostro Comune. Chiedo peraltro di avere un incontro urgente per chiarire e approfondire il problema qui esposto. Nelle more della soluzione del problema chiedo alla Prefettura di intervenire con celerità presso il Comando dei Vigili del Fuoco di Benevento e della Protezione Civile Regionale per predisporre un sistema di alimentazione idrica alternativo, quali autobotti o similari.
Invito il presidente del consorzio Alto Calore a convocare con urgenza l’Assemblea dei Sindaci dei Comuni per assumere una decisione condivisa al fine di ottenere il giusto e necessario finanziamento dalla Regione Campania per risolvere definitivamente il problema, potenziando il pompaggio della sorgente di Cassano insieme alle opere connesse al sistema idrico dopo che le recenti calamità hanno sconvolto il quadro generale”.