Paternopoli

Il Paternopoli, sempre più ultimo in classifica nel girone D, presenta un dossier relativo ai numerosi torti arbitrali che hanno e stanno penalizzando la squadra nella stagione in corso. Riportiamo, a seguire,il comunicato dell'ufficio stampa del Paternopoli.

 

Un anno andato così…

Gara di Campionato disputata il giorno 29 Marzo 2015 dalla Polisportiva Paternopoli contro l’Ariano Manna Calcio arbitrata dal sig. Stefano Roselli di Avellino.

EPISODIO 1 – Rete del vantaggio dell’Ariano Manna influenzata da un fallo netto ai danni del centrocampista della Polisportiva Paternopoli Michele Stramaglia ingiustamente non sanzionato dall’arbitro. Sulla ripartenza in contropiede il calciatore viene fermato con un intervento irregolare, come dimostra il video allegato, e in questo caso oltre alla punizione per il Paternopoli ci sono gli estremi per l’ammonizione perché viene fermata quasi sul nascere una ripartenza potenzialmente pericolosa. Dall’azione successiva al recupero del pallone, avvenuto irregolarmente, dopo alcuni secondi arriva la rete del vantaggio. Da notare che un intervento falloso molto simile a questo, inteso a impedire una ripartenza, effettuato dal nostro tesserato Carta è stato punito con il cartellino giallo che, sommato al secondo giallo rimediato dallo stesso calciatore poco dopo per un tocco di mano al limite del regolamento con il braccio molto vicino al corpo, ha costretto la Polisportiva Paternopoli a disputare in dieci una parte di gara. Due pesi e due misure.

EPISODIO 2 – Evidente fallo per gioco pericoloso del numero 7 dell’Ariano Manna sul numero 4 del Paternopoli nell’area di rigore paternese. Neanche in questo caso viene sanzionata l’irregolarità. L’azione termina con un tiro di poco alto del numero 7 ospite. (vedi il video)

EPISODIO 3 – Intervento pericoloso da dietro con il ginocchio alzato sull’attaccante del Paternopoli, Baratta, punito soltanto con il calcio di punizione e non con l’ammonizione come richiederebbe il regolamento.

EPISODIO 4 – E’ l’episodio della partita che fa infuriare più di ogni altro e che rivela la consistenza del direttore di gara, signor Stefano Roselli di Avellino. A seguito di uno scontro di gioco duro che vede coinvolti il numero 11 del Paternopoli e il numero 9 dell’Ariano Manna viene assegnato il fallo contro la squadra della società scrivente e viene assegnato il secondo cartellino giallo al nostro tesserato Michele Mastropieri. E’ una decisione incomprensibile. 1. La punizione sarebbe da assegnare al Paternopoli. Il possesso del pallone è del nostro calciatore che sta facendo la giocata mentre viene interrotto dall’avversario con un intervento irregolare e falloso. 2. L’ammonizione così sarebbe da assegnare al calciatore della squadra avversaria e non al nostro. 3. In alternativa, se si considera questo come un duro ma semplice contrasto di gioco, non andava assegnata la punizione a favore dell’una o dell’altra squadra e non andava estratto il cartellino. EPISODIO 5 – Rigore nettissimo per fallo commesso sul centrocampista del Paternopoli, Michele Stramaglia. La spinta è sotto gli occhi di tutti. Le immagini sono chiare e non c’è nulla da aggiungere. (vedi il video prestando particolare attenzione alla posizione dell’arbitro)

Si vuole inoltre intervenire per proteggere e tutelare preventivamente il nome della società sportiva e dei suoi tesserati dalle notizie diffuse sui quotidiani online e dal comunicato federale, accessibile a tutti online, a causa dei referti scritti dai direttori di gara, e vagliati dal giudice sportivo, nei quali veniamo incolpati con una certa dose di immaginazione, passando per un gruppo di rissosi e facinorosi. Questa volta il video testimonia oggettivamente che quanto riportato nel referto dall’arbitro contrasta in larga parte con il reale andamento dei fatti. In particolare dal video emerge chiaramente che la decisione di squalificare il nostro tesserato Fortunato Massimo per 7 giornate non è per niente equilibrata. Il giudice sportivo è stato indotto a tale decisione dal referto inviatogli dal direttore di gara, signor Stefano Roselli, nel quale venivano presentate le seguenti motivazioni per l’espulsione: “tratteneva le braccia dell’arbitro per non fargli estrarre il cartellino da mostrare ad un compagno di squadra. Inoltre spintonava ed ingiuriava il d.d.g.”. Se quanto scritto sia vero o falso lo dimostra il filmato. Non sembrano esserci trattenute di braccia e tantomeno spinte o spintoni da parte del malcapitato. Sulle eventuali ingiurie ci permettiamo di non dare un giudizio certo e contrario poiché l’audio del video è disturbato e non permette di ascoltare le parole dette. La nostra versione, pressoché uguale a quella emersa dal video, è che il tesserato della Polisportiva Paternopoli si è portato in prossimità del fallo accaduto, vedendo il direttore di gara intenzionato a estrarre il secondo cartellino giallo per un suo compagno di squadra (scelta discutibilissima come spiegato in precedenza), con la semplice intenzione di ridurlo, in maniera decisa ma innocua, a più miti consigli senza ingiuriarlo e poggiando lievemente per pochi secondi la sua mano sinistra su quella destra dell’arbitro nel tentativo di evitare il cartellino e per di più cercando di portarlo fuori dal crocchio creatosi intorno ai due calciatori caduti a terra dopo il contrasto di gioco. Altro che “tratteneva le braccia dell’arbitro” e “spintonava” così da giustificare una squalifica tanto lunga. Ribadiamo ancora una volta che l’ ASD Polisportiva Paternopoli condanna fermamente la violenza e ogni comportamento non consono all’etica sportiva obbligando i suoi tesserati al pieno rispetto delle regole e dei direttori di gara. Come Polisportiva Paternopoli ci troviamo costretti a non poter più neppure manifestare il legittimo diritto di opinione, col timore che affermazioni rispettose del criterio della verità siano scambiate per offensive e nocive (questa volta c’è la testimonianza oggettiva delle immagini) e pertanto invitiamo tutti quelli che hanno avuto la pazienza di guardare il video a dare un giudizio su quanto mostrato. Incapacità, incompetenza, premeditazione, disattenzione oppure bravura, preparazione, estrema attenzione,capacità, eccesso di rigore? Giudicate voi.

Per noi è stato un anno andato così.

Ufficio Stampa Polisportiva Paternopoli