“Il giovane infermo, con cristiana pazienza, risponde ai coloni Sanniti. “Accade sempre cosi! Quando si è a corti di argomentazioni politiche per spiegare fallimenti e brutte figure si passa all’offesa personale dell’interlocutore. Pertanto cercherò di spiegare, con cristiana pazienza, al giovane Principe dell’Udc e a quelli più anziani del suo stesso partito, perché con la loro risposta hanno dimostrato ancora una volta la loro infermità e inferiorità politica.”
Inizia così la nota di risposta di Carmine Passante, coordinatore provinciale dei giovani di Sannio popolare – Centristi per l’Italia, alle offese ricevute ieri da Vincenzo Principe rappresentante dei giovani Udc.
“Invece di sofisticare con parallelismi giuridici perché non sono stato risposto nel merito? Perché il giovane dell’Udc non ha spiegato come mai il suo partito non è stato in grado di presentare una liste all’ultima competizione elettorale provinciale e perché la personalità sulla quale avevano deciso di far convergere i propri voti di preferenza, il sindaco di San Giorgio del Sannio, non è stato eletto? La risposta è molto semplice: perché questo gruppo dirigente, teleguidato dalle montagne Irpine, non rappresenta niente e nessuno! Un gruppo dirigente che non è in grado di formare una lista completa di amministratori da candidate alle elezioni provinciali e non è in grado di raccogliere 43 firme di sottoscrittori sotto la stessa lista, è un gruppo dirigente infermo e inconsistente sul piano politico. Tanto ciò è vero che la Real Casa di Nusco, che da sempre considera i Beneventani propri sudditi, ha imposto ai coloni Sanniti un console Irpino (il segretario provinciale Lanni di Rotondi. Pertanto, a chi non si rende conto della propria infermità e sudditanza politica, non mi resta che augurargli un corso di recupero collettivo. La risposta datami testimonia davvero che l’UDC del Sannio si è trasformata nell’Unione dei Coloni Sanniti.”
Redazione Bn