Benevento

"Sul piano giuridico esistono le cosiddette scriminanti, quelle condizioni del soggetto per le quali il fatto commesso non è reato. Vale anche in politica. Per questo non ci sentiamo offesi dalle parole di qualcuno. Dette da una persona seria potrebbero anche offendere. Ma dette da uno che ha un'evidente condizione di infermità ad intendere la politica non costituiscono offesa. E non essendoci offesa non può esserci nemmeno reazione. In questi casi si suggerisce la rieducazione dell'infermo. Percorso difficile. Ma con cristiana speranza confidiamo che anche in un caso così disperato possa esserci, anche se lontana, la possibilità di un recupero, forse parziale, ma sempre un recupero. E' quanto scrive in una nota di Vincenzo Principe, rappresentante giovani UDC di Benevento.

Redazione Bn