Nola

«De Luca non ha fatto bene a sospendere quei dirigenti fannulloni, responsabili del disastro all'ospedale di Nola. Ha fatto benissimo». L'ex deputato Idv Francesco Barbato, oggi sindaco di Camposano, va controcorrente rispetto ai colleghi amministratori del Nolano che ieri hanno manfiestato fuori ai cancelli del "Santa Maria della Pietà".

«Ho assoluto rispetto per quei medici e quegli infermieri che hanno prestato soccorso ai pazienti in terra. Se la solidarietà è esclusivamente rivolta a loro, io ci sono, non mi tiro indietro. Ma non condivido affatto le manifestazioni di vicinanza a quei dirigenti medici responsabili dello sfacelo perché è colpa loro se a Nola abbiamo un ospedale da terzo mondo», aggiunge Barbato che ieri non ha partecipato al sit-in di protesta.

Il sindaco di Camposano ci va giù pesante e critica aspramente i "personaggi" politici che, a suo dire, hanno le principali colpe della disorganizzazione nel nosocomio nolano. «Se un ospedale offre uno spettacolo così indecoso, significa che a guidarlo c'è una classe dirigente che, pur percependo stipendi faraonici, non è capace ed è incompetente - prosegue Barbato - All'ospedale di Nola, da 25 anni, è sempre la solita schifezza e ruberia. Ricordo come negli anni Novanta l'allora Usl 28 di Nola fosse l'azienda che in Campania percepiva il numero maggiore di finanziamenti regionali. Nonostante il record, nulla è cambiato. La verità è che il nosocomio nolano viene utilizzato per voti e clientele, ed è gestito da 25 anni dai soliti noti: Paolo Russo e Pasquale Sommese».