Avellino

Il Cimarosa e il Fai uniti nel segno della musica. Il concerto di domani (venerdì 13, ore 21, ingresso gratuito fino ad esaurimento posti) dedicato al primo Romanticismo tedesco con musiche di Mendelssohn e Schubert sarà infatti un omaggio al Fai, il Fondo per l’Ambiente italiano, che presenterà, attraverso la delegazione di Avellino, presieduta dall’architettoRaffaele Troncone, l’iniziativa «Accendiamo i riflettori» campagna di sensibilizzazione e di raccolta fondi dedicata al riposizionamento della statua del Bellerofonte nella sua sede originaria nell’omonima fontana di corso Umberto I ad Avellino.

Il concerto,organizzato dal direttore del Conservatorio Carmine Santaniello e dal presidente Luca Cipriano, vedrà protagonista l’Orchestra da Camera del “Cimarosa” diretta dal maestro Massimo Testa, accompagnata dal violino solista diMario Dell’Angelo e dalpianoforte solista diSalvatore Giannella.

Grazie alla sinergia con il Fai, nel foyer dell’Auditorium «Vitale» sarà allestito un desk dove le volontarie del Fai Giovani consegneranno il programma delle attività della delegazione di Avellino del primo semestre gennaio - giugno 2017 e tutte le informazioni relative all’iniziative volta a valorizzare uno dei principali monumenti della cittàattraverso la ricostruzione in 3D dell’originale statua del Bellerofonte, trafugata nel 1983.

Il programma del concerto dedicato alla raccolta fondi del Faisarà incentrato su un confronto tra due dei maggiori compositori del cosiddetto primo romanticismo tedesco: Franz Schubert con la sua «Sinfonia n° 5, D 485 in Si b Mage Felix Bartholdy Mendelssohncon il suo «Concerto in Re minore per violino, pianoforte e orchestra d’archi».

Per l’occasione,in pedana, in veste di solisti, due dei più apprezzati docenti del Cimarosa, il violinista Mario Dell’Angeloe il pianista Salvatore Giannella, diretti dal maestro Massimo Testa, docente anche lui del «Cimarosa» e tra i più stimati direttori d’orchestra del panorama nazionale.

Per il concerto «Il primo Romanticismo tedesco – Musiche di Mendelssohn e Schubert» non occorrono inviti. L’evento sarà ad ingresso gratuito, fino ad esaurimento posti.

Redazione Av