Sono 27 in più le persone ricoverate presso il Santa Maria delle Grazie di Pozzuoli questa mattina, ma tutte sono ospitate su l?ettighe mobili all’interno delle stanze. È questa la fotografia istantanea del sistema di “gestione barelle” presso l’ospedale più grande dell’ASL Napoli 2 Nord e che, in questi giorni di maxiafflusso (da inizio anno sono 1584 i pazienti che hanno richiesto le cure del Pronto Soccorso), è rappresentativa dello stress cui è sottoposta l’organizzazione.
«Non c’è “emergenza barelle” a Pozzuoli, ma è vero che c’è uno “stress organizzativo” che avevamo previsto come possibile - afferma Antonio D’Amore, Direttore Generale dell’ASL Napoli 2 Nord – L’Ospedale di Pozzuoli è più piccolo rispetto all’esigenza certificata dal Ministero della Salute e dal Commissario ad Acta per il Piano di Rientro, tant’è vero che nel nuovo Piano Ospedaliero il Santa Maria delle Grazie dovrebbe avere oltre 100 posti letto in più. È ovvio che in questa condizione, con il freddo e le epidemie ci sia una richiesta di ricoveri superiore rispetto alla disponibilità che ci porta ad ospitare anche il 25% in più di pazienti rispetto alla dotazione standard . Per questo abbiamo adottato un protocollo organizzativo capace di garantire a tutti i pazienti cure adeguate e sistemazione alberghiera dignitosa. Sopperiamo con l’organizzazione alla mancanza di strutture e alla programmazione che per anni è mancata. E’ ovvio che questa soluzione implichi un grande stress lavorativo e organizzativo».
Le modalità organizzative del PO Santa Maria delle Grazie prevedono che per ogni nuovo ricovero, qualora non vi sia disponibilità di un posto letto nel reparto di destinazione, una volta verificata l’impossibilità di trasferire il paziente in un'altra struttura, venga occupato un letto in un reparto diverso dello stesso ospedale. Può capitare così che un paziente del reparto di medicina venga ospitato in un altro reparto ma venga preso in carico anche dai sanitari della medicina. In questi giorni gli indici di occupazione dei posti letto del Santa Maria delle Grazie sono in quasi tutti i reparti superiori al 100%: significa che per ogni posto letto si registra una quota in più di pazienti, determinando stress nell’organizzazione e nei lavoratori.
«Il personale dell’ospedale sta sopperendo con grande impegno e senso di responsabilità alle difficoltà del periodo. – Dice il Direttore Sanitario del Santa Maria delle Grazie, Concetta Sarnataro – Più volte al giorno verifichiamo che tutti i reparti siano nelle condizioni di ospitare i pazienti all’interno delle camere. È una questione di sicurezza e di umanità delle cure. Per questa ragione non abbiamo barelle nei corridoi se non per una contingenza temporanea che si risolve in poche ore».
Negli ultimi mesi, presso il Santa Maria delle Grazie si è intervenuti con l’invio di alcune unità di personale infermieristico in più e con la designazione di un nuovo primario nel reparto di Medicina.