Salerno

Giuseppe Abbagnale ha scelto lui per presentarsi a Tokyo 2020 con barche competitive e soprattutto vincenti. Franco Cattaneo, 46enne di Salerno, avrà il compito di valorizzare i talenti azzurri. Il lavoro del neo direttore tecnico sarà lungo e faticoso, ma la sua voglia promette bene.

“Le due medaglie di bronzo e i due quarti posti conquistati alle Olimpiadi di Rio de Janeiro fanno capire che il movimento è sano” ha raccontato Cattaneo al Corriere dello Sport. Risultati importanti giunti nonostante le caratteristiche del bacino brasiliano dove il vento frontale non ha favorito i tecnici canottieri italiani.

Il direttore tecnico campano ha le idee chiare:”L'allenamento di alto livello non può essere fatto a casa, l'atleta deve far parte di un gruppo con gli stessi standard per migliorare. Ho parlato di questo anche con Stefano Morini, l'allenatore di Detti e Paltrinieri, che mi ha raccontato che per loro è stato fondamentale creare un team ad Ostia. Abbiamo un chiaro esempio anche in casa nostra. Abagnale e Di Costanzo (medaglia di bronzo a Rio nel due senza ndr) sono stati messi sulla stessa barca solo un mese prima, ma per tre anni avevano lavorato in un gruppo che ha svolto un lavoro specifico”.

Verso Tokyo:“Investiremo di più sulla tecnologia -sottolinea il campano-, andrà avanti il rapporto con la Ferrari per la ricerca sui materiali e con il cantiere Filippi che è tra i migliori al mondo”.