E' ufficiale: Claudio Ferrentino non è più assessore al Comune di Quindici. Si è dimesso per ragioni "personali". E per il sindaco Eduardo Rubinaccio è già tempo di rimescolare le carte per formare una nuova giunta. «Ringrazio l'amico Claudio per l'impegno profuso in favore della collettività in questa prima parte di mandato. Sono dispiaciuto per la sua scelta, ma la rispetto. Claudio Continuerà ad apportare il suo contributo all'Amministrazione nella veste di consigliere comunale», dichiara il primo cittadino quindicese.
Rubinaccio è ora alle prese con la sostituzione dell'assessore dimissionario nell'esecutivo. L'annuncio è atteso per l'inizio della prossima settimana. Sarà sicuramente un esterno. E' lo stesso sindaco a confermarcelo: «Cerchiamo una persona di assoluta competenza, magari fuori dal contesto della maggioranza, che sappia gestire al meglio la delega che ho intenzione di affidargli, ossia quella dei rapporti con la Regione Campania».
La fine del 2016 rappresenta per il primo cittadino anche l'occasione per tracciare un bilancio sull'attività amministrativa sin qui posta in essere. «Abbiamo fatto tanto, altro ancora c'è da fare - afferma Rubinaccio - Per la prima volta, dopo diversi anni, il Comune di Quindici ha chiuso con un bilancio in attivo di 116mila euro. Un dato attestato dal revisore dei conti e dal responsabile dell'ufficio finanziario, Lello Bonavita, che ringrazio per il lavoro fatto. Ma c'è dell'altro: sono svariati mesi che non si ricorre più all'anticipazione di cassa e, quindi, all'esposizione bancaria. Sul fronte degli investimenti per opere pubbliche, sono stati ricostituiti somme vincolate per oltre 200mila euro delle precedenti gestioni amministrative, tra cui i 150mila euro per la riqualificazione delle strade di Beato».
«Buone notizie anche sul fronte della mobilità - aggiunge il sindaco Rubinaccio - Uno dei dipendenti interessati dalla procedura ha trovato occupazione al Comune di Avellino per 36 ore settimanali, mente a Quindici era impiegato per sole 12 ore. Un risultato che ci soddisfa e ci gratifica. Il lavoro della nostra squadra di governo comincia a dare i suoi frutti».