Ionut Stefan Di Nuzzo
Un punto e il Ponte avrà vinto il suo campionato. Fabio Di Sauro e la sua truppa sono ad un passo dalla salvezza. Sabato all’Ocone con la Bisaccese, altra formazione in piena lotta per la retrocessione servirà un punto ed evitare la sconfitta per festeggiare la permanenza in Promozione. Non sarà facile ma nemmeno impossibile perché i giallorossi hanno tutte le carte in regola per avere la meglio sugli irpini. Dello stesso avviso sembra essere il giovane allenatore Di Sauro, da tre stagioni alla guida dei stregoni pontesi. “Abbiamo due risultati su tre a favore però la partita inizia da 0-0 e tutto può accadere. Avevo chiesto ai miei ragazzi – commenta Di Sauro con il solito tono simpatico – di salvarci all’ultima giornata ma possiamo giocarcela alla penultima, così da affrontare l’ultima a Cicciano con maggiore tranquillità. Ci giochiamo tutto in casa davanti ai nostri tifosi ma se non facciamo risultato sarà tutto più difficile”. Dalla marcia trionfale nei play off al ripescaggio in Promozione. Il campionato del Ponte 98, new entry nel torneo di Promozione è stato abbastanza soddisfacente se si considera l’ottimo inizio di stagione, il periodo di difficoltà a metà stagione e la risalita nella parte finale. E di questa stagione ingarbugliata Di Sauro elenca le cause principali. “Per noi è stato un campionato abbastanza altalenante. Masone non è stato mai a disposizione completamente. Zotti per via della lunga squalifica non ha potuto dare il suo contributo fondamentale. Di Santo, soltanto per un mese e mezzo è riuscito a dare una mano alla squadra. A dicembre con l’arrivo Candrina e Fusco siamo riusciti a riprenderci. E’ stato un campionato ad inseguire tutte le avversarie, la svolta c’è stata con il rientro di Nicola Masone e le 4 partite vinte di fila. Buona parte della salvezza è arrivata in quel periodo. Non ci dobbiamo dimenticare che per molti di noi è stata la prima esperienza in questa categoria”. Il club per la prossima stagione ha già le idee chiare per disputare un campionato più tranquillo. “Puntiamo a tenere la categoria anche per la prossima stagione e per questo stiamo cercando persone che possono darci una mano a livello economico”. Masone nell’ultimo periodo però ha dovuto lasciare nuovamente la squadra per una vicenda ancora più grave. Non si tratta di una semplice squalifica ma del rischio Daspo per gli episodi verificatosi nella gara di Sassano nello spareggio play off. “Nicola come altri ragazzi vive di calcio e di un rimborso spese perché arriva da una famiglia un po’ disagiata. E con questo rimborso spese porta avanti la sua famiglia. La società e noi tutti abbiamo spiegato alle autorità competenti la situazione del ragazzo ma non c’è stato verso di far cambiare idea”. Il Ponte 98 e una delle società più vicine al Torrecuso, poiché si allena e gioca sullo stesso campo. Della situazione difficile che attraversa la formazione rossoblù Di Sauro commenta così: “Credo che la famiglia Rillo è molto legata al mondo del calcio. Loro pagano le spese del campo e il Ponte 98 grazie a loro ha ragione di esistere. Nel momento in cui la famiglia Rillo deciderà di abbandonare il calcio tutto diventerà più difficile”.