Avellino

Quando la preghiera diventa musica, quando la tradizione del Gospel e degli Spiritual incontra il cinema, il Natale del «Cimarosa» è ancora più magico. Giovedì 5 gennaio, alle ore 21, il palco dell’auditorium «Vitale» di piazza Castello saluta il nuovo anno con il concerto «Gospel Spiritual & Carols», tributo alla potenza della tradizione musicale afroamericana, portato in scena dalla voce solista di Marina Bruno, accompagnata da un quintetto jazz composto da Salvatore Santaniello al sax, Gianfranco Manna alla batteria, Angelo Sodano alla chitarra, Giuseppe di Capa al piano e Tommaso Scannapieco al contrabbasso/basso elettrico e dall’ottetto vocale del Conservatorio «Cimarosa».

«Gospel, Spiritual & Carols» è il primo appuntamento del nuovo anno con «Il Cimarosa suona bene», rassegna concertistica organizzata dal Conservatorio di Avellino, presieduto da Luca Cipriano e diretto da Carmine Santaniello che anche a gennaio accompagnerà il pubblico nella grande musica classica, nell’opera, nel jazz, nella musica sperimentale, nel tango, nel gospel, fino ai canti delle feste della tradizione natalizia. Nella formazione tipicamente jazz del Quintetto, accompagnata dall’Ottetto vocale del “Cimarosa”, la voce solista di Marina Bruno omaggerà la potenza del Gospel, declinata nel tempo e nello spazio, in una full immersion nella travolgente energia della musica religiosa, dalla tradizione anglicana ed afroamericana fino al cinema di «Sister Act».

Il programma della serata ruoterà attorno alle melodie afro-americane del Gospel arricchite da brani più antichi che fanno parte della più ancestrale tradizione legata alle spiritual e work song come la straordinaria «Amazing Grace», un brano universale che per la sua potenza negli States è considerato alla stregua dell’inno nazionale, e altri classici come «When the Saints go marching’in», «Let us break bread togheter», «Jesus loves me», «Joyful, joyful», «Wade in the water», «Halleluja», «Climbin’ up the mountain», «I will follow Him», «His eye is on the sparrow», «Oh happy day», «Nobody knows», «Joshua fight the battle of Jerycho», «Hail Holy Queen». L’omaggio proseguirà con un tuffo nella tradizione inglese con i Carols, canzoni di tradizione natalizia, come «God rest you merry gentleman» e «New year carol», fino all’excursus finale dedicata ad un film memorabile come «Sister Act».

Redazione