Asl al pozzo di località Scorza a Solofra. Questa mattina i tecnici dell'azienda sanitaria locale hanno effettuato il secondo prelievo per testare la qualità dell'acqua che sgorga dal nuovo punto di emungimento realizzato dall'Irno Service, ora Solofra Servizi, la municipalizzata che gestisce la rete idrica. Dopo quello di oggi dovranno essere effettuati altri due prelievi, in primavera ed in estate, prima che l'Asl possa dare il via libera all'immissione del nuovo pozzo nella rete idropotabile comunale.
In città intanto i solofrani continuano a fare i conti con la carenza idrica legata all'emergenza tetracloroetilene. La presenza dell'inquinante in falda ha comportato la chiusura di due dei pozzi a disposizione dell'acquedotto. E la rete non ha retto. Per molte ore al giorno in larghe fasce del territorio i rubinetti restano a secco. Per provare a metterci una pezza la Solofra Servizi ha allestito un servizio di autobotti per distribuire acqua non potabile nelle zone dove i disagi sono maggiori. Le autobotti sono affiancate da mezzi della municipalizzata che ssi occupano della distribuzione di acqua in bottiglia. Così è stato a Natale ed a Capodanno. E con ogni probabilità il piano emergenziale sarà esteso a tutto il mese di gennaio. Il primo cittadino di Solofra Michele Vignola ha dal canto suo inviato una nota alla Prefettura di Avellino affinchè si renda promotrice di un incontro con tutte le autorità competenti. L'obiettivo: accelerare l'iter per il rilascio del certificato di qualità ed idoneità all'uso delle acque emunte dal pozzo di località Scorza.
G.A.